Questo sabato vi è stata l’inaugurazione del 4° Festival internazionale della fotografia, intitolato “Mese della fotografia a Belgrado”. Il festival rivela e promuove diversi artisti, li collega e collabora con varie istituzioni culturali e artistiche, posizionando così Belgrado sulla mappa fotografica dell’Europa e del mondo.
Il fotografo Juan Alvado, con la sua mostra “Cuban Muslims, Tropical Faith”, ha voluto rompere gli stereotipi ed esplorare l’identità, la fede e la tradizione delle persone musulmane di Cuba. Con la fotografia innovativa si crea un approccio speciale verso Cuba e ‘Islam.
Il programma del festival consiste in 50 mostre di fotografi nazionale e stranieri con vari stili, i quali attraverso le loro impostazioni cercheranno di esaminare temi sociali, tabù, donne moderne e stati mentali. I giovani fotografi sono la sorpresa del festival.
“I giovani fotografi alla competizione internazionale hanno dimostrato con le loro opere una certa conoscenza delle questioni sociali che stanno accadendo oggi nel mondo e, che possono analizzare alcune relazioni politiche e pubbliche. Per quanto riguarda i fotografi stranieri, essi certaente alla mostra portano qualcosa di nuovo, realtà diverse e questioni sociali di paesi differenti. Solo con la fotografia si riesce al meglio rappresentare il contenuto visivo”, ha sottolineato Stefan Bjelogrlic, PR del festival.
Laboratori creativi, presentazioni, interviste con artisti faranno parte del programma del festival fotografico che potrà essere seguito a Belgrado in 34 location fino al 25 aprile. Il festival ospiterà 60 fotografi provenienti da 17 paesi.
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