Il limite consentito di aflatossina tornerà allo 0,05%

Il ministro dell’Agricoltura ha dichiarato che quest’anno la Serbia diminuirà il livello consentito di aflatossina nel latte e nel mangime per il bestiame, per adeguarli allo standard europeo.

“Abbiamo una buona notizia, e cioè che nel nostro raccolto di quest’anno non c’è aflatossina, cosicché cambieremo molto presto i regolamenti che riguardano il mangime per bestiame e, all’inizio del prossimo anno, modificheremo anche le norme sulla qualità del latte”, ha detto Glamocic ai giornalisti dopo essersi incontrato con i rappresentanti della Commissione Europea a Bruxelles. Egli ha aggiunto che i suoi interlocutori hanno accolto la notizia positivamente. Il ministro ha detto che esisteva un problema dovuto al fatto che, mentre il livello consentito di aflatossina nel latte era stato aumentato, la norma sull’alimentazione animale era rimasta la stessa, il che aveva generato confusione. Ricordiamo che la normativa era stata modificata l’anno scorso, come (quantomeno bizzarro) tentativo di risolvere lo scandalo dovuto alla presenza di elevati livelli di aflatossina (una sostanza altamente cancerogena generata da muffe che si formano sul mais in annate di particolare siccità e che passa nella carne e nei prodotti caseari destinati all’alimentazione umana) presenti nel latte prodotto in Serbia: il Ministero dell’Agricoltura aveva così deciso di tornare ai livelli consentiti fino a un paio di anni fa, aumentando di 10 volte la quantità tollerata. “Ora – ha detto Glamocic – torniamo allo standard adottato nella UE”.

(Tanjug, 29.10.2013)

Dragan_Glamočić

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