Il governo prepara il taglio dei cavi di proprietà di “SBB”?

“SBB” (Srpske kablovske mreže), operatore di telecomunicazione digitale e analogica, ha annunciato che lo “United Groupe”, all’interno del quale opera questa società, riceve quotidianamente informazioni sulla preparazione di un’azione di taglio illegale di cavi ottici e coassiali appartenenti alla stessa rete.

“Dopo l’invito ai cittadini, di un funzionario della città, Goran Vesic, alla ribellione contro “SBB” portando false informazioni sulla presenza di presunti cavi illegali, chiediamo alle istituzioni in Serbia se per la prima volta nella storia non si stia preparando la distruzione delle proprietà di un operatore straniero da parte dello Stato”, si legge in una nota.

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La società afferma che ha già dimostrato di avere tutti i contratti legali che consentono loro di operare in Serbia da decenni.

“Nonostante abbiamo presentato pubblicamente tutti i contratti legali che ci consentono di lavorare in Serbia da decenni, funzionari statali come Vesic hanno promesso di farci causa; siamo convinti che in tribunale dimostreremo che la giustizia è dalla nostra parte, anche se sembra che abbiano deciso di annullare ogni diritto nello stato Serbo. Non ci hanno ancora fatto causa, ma ogni volta che possono dicono che causiamo danni ai cittadini, incoraggiando i loro sostenitori a odiare la compagnia”, afferma “SBB”.

Secondo le informazioni in loro possesso, un gruppo di falsi “volontari” si sta preparando, con il supporto pubblico e segreto del governo, a tagliare i cavi dell’operatore negli edifici.

“Avvertiamo le istituzioni competenti in Serbia che se anche solo in un cavo della società venisse utilizzata la forza e si impedisse agli utenti di seguire i programmi senza causare l’intervento della polizia, dovremmo oltre alle accuse, avviare il processo di difesa della nostra proprietà e del diritto al lavoro libero”.

“SBB” regolarmente paga le forniture di elettricità per tutti i consumatori in edifici amministrativi, centri logistici, centri dati, filiali, ecc.

“Abbiamo contratti e documentazione che dimostrano che paghiamo allo Stato, in elettricità, circa 1 milione di euro all’anno per queste esigenze. Le nostre apparecchiature servono esclusivamente per dare segnali di qualità, ovvero televisione, Internet e servizi di telefonia fissa ad unità abitative. È da sottolineare che i nostri amplificatori di segnale hanno un consumo energetico inferiore rispetto alle più normali lampadine”, afferma la nota.

Allo stesso modo, altri operatori di telecomunicazioni, di proprietà privata o di società per azioni, usano l’elettricità, e possono lo stesso fornire pubblicamente una serie di prove.

“Sebbene le autorità sappiano molto bene che “SBB”, in quanto operatore via cavo, ha le stesse pratiche commerciali degli altri operatori via cavo e di telecomunicazioni in Serbia, continuano a perseguitare solo la nostra società con false accuse, creando una falsa immagine di noi e danneggiando la nostra reputazione. Se dopo gli attacchi dei media e i dirottamenti contro la nostra società gli organi dello Stato si stanno davvero preparando ad azioni illegali per distruggere le proprietà di uno dei maggiori investitori in Serbia e nel sud-est Europa, questo fatto non passerà senza allarmare l’intero pubblico nazionale e internazionale”.

“Facciamo un appello a tutti i nostri clienti; se notate che apparecchi della nostra compagnia sono stati danneggiati e non potete seguire i programmi in tv informateci immediatamente”, conclude la nota.

http://rs.n1info.com/Vesti/a501724/Da-li-vlast-priprema-akcije-sece-kablova-u-vlasnistvu-SBB.html

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