“Il governo ha ancora cinque mesi per il rilancio dell’economia”

Il ministro dell’economia Dusan Vejovic non si è detto scoraggiato per il fatto che nell’ultimo mese e mezzo il quadro delll’economia serba è peggiorato a causa delle alluvioni.

Vejovic ha detto che sarà molto più preoccupato se l’economia non ripartisse nell’arco di 6-7 mesi. “Dobbiamo essere realistici e non imporre costi sociali ed politici oltre quanto è necessario ma nemmeno essere timidi, perché altrimenti non risolveremo i problemi”, ha risposto Vujovic alla domanda del quotidiano Politika riguardo se, a seguito dei danni delle alluvioni, il governo avrebbe rinunciato alle annunciate riforme.

Il ministro al contrario ritiene che vi saranno misure di sostegno alle conseguenze politiche e sociali dei difficili provvedimenti di riforma. In merito alle speculazioni giornalistiche su presunti cattivi rapporti tra lui e il primo ministro Aleksandar Vucic, Vejovic ha detto che tali speculazioni sono senza fondamento e si è detto sorpreso, come anche da altri articoli riguardanti le recenti dimissioni di due suoi consiglieri. “Io e il primo ministro concordiamo sul programma di governo: la risoluzione dei problemi delle imprese in ristrutturazione, i problemi delle imprese pubbliche, l’adozione di leggi chiave nell’ambito di intervento del ministero dell’economia”, ha detto Vujovic, sottolinenado che su tali aspetti non vi è alcuna differenza di vedute.

Il ministro ha aggiunto di essere molto sorpreso dal clamore prodotto dai media in merito a situazioni accadute un mese fa, quando il paese era in stato di emergenza a causa delle inondazioni: “L’intera situazione era banale e non può compromettere la cooperazione, le relazioni e il lavoro che tutti noi al governo, in primis il primo ministro, svolgiamo assieme”.

Sulle misure per il rilancio dell’economia Vujovic ha distinto tre diverse tipologie di intervento. “Innanzitutto ci sono misure macroeconomiche, come il consolidamento fiscale che consentirà di realizzare il Fondo Monetario Internazionale. Queste sono cinque o sei misure che a breve dovrebbero spingere la crescita di alcune sfere dell’economia, quali i tassi di interesse sovvenzionati per i prestiti alle imprese sane, la costruzioen di appartamenti a basso costo per aiutare l’edilizia come anche coloro che cercano un appartamento”.

Altre importanti provvedimenti rigurderanno la lotta all’economia sommersa, le sovvenzioni all’occupazione per favorire l’emersione dei lavoratori verso la legalità contributiva.

Entro luglio entrerà in vigore la nuova legge sulle azione in ristrutturazioen che sposterà il termine per il completamento del processo di ristrutturazione al primo gennaio 2015. “Mi sento come un chirurgo che deve rimuovere delle metastasi, perché non vi sono soluzioni indolori. L’importante è che il paziente, ovvero l’economia, sopravviva, che i lavoratori ottengano un pacchetto sociale e che la perdita di posti di lavoro sia inferiore a tutti quelli che si riusciranno a salvaguardare”.

In merito all’Acciaieria di Smederevo, Vujovic ha comunicato che la perdita effettiva è di 8,5 milioni di dollari al mese ma vi sono non meno di sette potenziali investitori che hanno dato riscontri positivi: alcuni vorrebbero lavorare rilevando l’intera impresa, altri in collaborazione con lo Stato. “Nei prossimi mesi vedremo quale sarà la migliore strategia. Di certo è meglio avere una produzione completamente integrata mentre ora lo è solo parzialmente”.

(Politika, 10.06.2014)

 

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