“Belgrado rappresenta un luogo eccezionale per la produzione di calore attraverso pompe di calore avanzate dal punto di vista ecologico, grazie alle quali i radiatori dei cittadini di Belgrado potrebbero essere riscaldati”, è stato detto in una conferenza sui sistemi di teleriscaldamento tenutasi a Bruxelles.
“Belgrado è situata su due fiumi il che, rispetto a molte altre città, conferisce alla città un vantaggio per diventare non solo il leader nazionale, ma anche regionale, nell’utillizzo delle energie rinnovabili per il teleriscaldamento”, è stato detto durante la riunione.
“Utilizzando il calore dal fiume Sava, da un’unità di energia elettrica le pompe di calore sarebbero in grado di produrre tra 3 e 3,5 unità di energia termica, che costa meno del prezzo del gas importato”, ha detto il rappresentante dell’azienda Star Renewable Energy Dave Pearson, durante la presentazione a una conferenza sull’energia a Bruxelles. Secondo quanto riportato all’agenzia di stampa Tanjug, lui ha presentato le caratteristiche tecniche di questo progetto futuro aggiungendo che i cittadini di Belgrado ne potrebbero approfittare perché le bollette sarebbero meno care e perché avrebbero un fonte di calore stabile che non dipende dalle importazioni di energia e dalle condizioni geopolitiche globali.
Come è stato riportato, questo progetto contribuirà al raggiungimento degli obiettivi obbligatori della Serbia in merito alle energie rinnovabili fino al 2020 e, quindi, all’adesione della Serbia all’Unione europea. L’azienda Star Renewable Energy, che sta collaborando a stretto contatto con la società nazionale serba River Power Solutions, ha presentato una proposta alla città di Belgrado, che si riferisce alla costruzione della capacità di riscaldamento da fonti rinnovabili. La conferenza di Bruxelles è stata dedicata al potenziale dell’Europa per quanto riguarda il riscaldamento e il raffreddamento nel mercato unico europeo dell’energia. Alla riunione hanno partecipato i funzionari degli Stati membri dell’Unione europea, i rappresentanti dei governi locali, del settore non governativo e del mondo accademico.