Il deficit pubblico torna ad aumentare

Il presidente del Consiglio Fiscale, Pavle Petrovic, ha dichiarato che i dati preliminari mostrano che ad agosto il deficit è nuovamente aumentato, anche se i dati di giugno e luglio sono stati relativamente buoni.

Petrovic ha anche dichiarato che le stime del Consiglio Fiscale prevedono che il deficit nel 2013 sia pari al 5,3% del PIL, invece del 4,7% pianificato. Le previsioni del Governo non sono state rispettate anche per quanto riguarda le entrate fiscali, che sono state minori di ciò che ci si attendeva. Stando alle parole di Petrovic, il bilancio per il 2013 deve prevedere una consistente diminuzione del deficit: “Resta da vedere dove il Governo può risparmiare; ciò che comunque è fondamentale è che senza significativi risparmi l’incremento del deficit continuerebbe anche nel 2015 e nel 2016. Questo metterebbe in discussione la tenuta delle finanze pubbliche, la possibilità di indebitamento dello Stato e i costi di tale indebitamento”.

Petrovic ritiene che la privatizzazione delle imprese pubbliche, come Telekom, aiuterebbe se fosse sfruttata per il pagamento del debito pubblico, ma che ciò consisterebbe comunque in una diminuzione del deficit a breve termine e che la tendenza all’aumento continuerebbe, se dal 2014 non avverrà una significativa diminuzione del buco nelle casse dello Stato: “Ci si dimentica che per la Serbia c’è anche il debito che deriva dal processo di restituzione (dei beni confiscati dopo la seconda guerra mondiale) cosicché per quanto potremo diminuire il debito pubblico grazie agli introiti delle privatizzazioni, il processo di restituzione accrescerà tale debito per un ammontare simile”.

(Tanjug, 09.09.2013)

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