Il debito pubblico della Serbia è aumentato di 250,7 milioni di euro dalla fine di agosto alla fine di settembre, raggiungendo i 35,5 miliardi di euro alla fine di ottobre. La quota del debito del governo centrale sul PIL ammonta quindi al 51,3% alla fine di settembre 2023.
Nella lista dei maggiori creditori della Serbia, al primo posto ci sono gli acquirenti di eurobond, ai quali lo Stato deve un totale di 8,9 miliardi di euro, secondo i dati dell’Amministrazione del debito pubblico.
L’analisi del debito pubblico mostra che al secondo posto ci sono gli acquirenti di titoli di Stato a lungo termine (in dinari), verso i quali la Serbia deve 6,8 miliardi di euro, e al terzo posto i prestiti che la Serbia ha ottenuto dai governi stranieri (il debito della Serbia è di 3,4 miliardi di euro).
Al quarto posto c’è la banca cinese Export-Import (EXIM), da cui la Serbia ha preso in prestito circa 2,5 miliardi di euro, seguita dai prestiti concessi al governo serbo dalle banche commerciali per un ammontare di 2,5 miliardi di euro.
Al sesto posto si trova il Fondo Monetario Internazionale (FMI), verso il quale il Paese ha un debito di 2,4 miliardi di euro.
Segue la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS), verso la quale la Serbia ha un debito di 2,2 miliardi di euro, seguito dal debito dei titoli di Stato a lungo termine in euro (1,9 miliardi di euro). Inoltre, la Serbia deve 1,8 miliardi di euro alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Lo Stato deve 572 milioni di euro alla Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, 565 milioni di euro alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), altri debiti ammontano a 484 milioni di euro e il debito nei confronti del Club di Parigi ammonta a 417 milioni di euro.
La quota del debito pubblico sul PIL nazionale è del 58,1% in euro e del 13,8% in dollari USA.
(Biznis i Finansije, 08.11.2023)
https://bif.rs/2023/11/javni-dug-srbije-u-septembru-dostigao-355-milijardi-evra/
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