Il Presidente del Consiglio Fiscale, Pavle Petrovic, ha dichiarato oggi che è un bene che il deficit di quest’anno sia basso e che il bilancio proposto per il 2019 sia bilanciato con le spese e i ricavi quasi uguali, ma ha criticato l’aumento delle risorse per l’acquisto di attrezzature per l’esercito e la polizia e l’aumento dei salari per i dipendenti del settore pubblico.
“Questo significa una consapevole riduzione della crescita economica”, ritiene il presidente del Consiglio Fiscale Pavle Petrovic.
Esso ritiene che il governo avrebbe dovuto aumentare i fondi nel 2019 per gli investimenti di capitale nelle infrastrutture e nella protezione ambientale.
Non nega di essere contento che il bilancio proposto per il 2019 sia equilibrato con spese e ricavi approssimativamente uguali. Il basso deficit, dice Petrovic, porterà ad un’ulteriore riduzione del debito pubblico dall’attuale 54% del PIL a circa il 51,5% del PIL alla fine del 2019.
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Il Consiglio Fiscale ritiene che nel bilancio per il prossimo anno ci sia una crescita più elevata del salario netto medio nel settore pubblico rispetto alla crescita economicamente giustificata, e così dice Petrovic, gli stipendi nel settore pubblico aumenteranno del 9%, cioè il doppio di quanto cresceranno i salari del settore settore privato.
Petrovic ha dichiarato che il governo ha deciso di ridurre il carico fiscale sulle retribuzioni dal 63% al 62%, mentre il Consiglio Fiscale aveva proposto una riduzione al 60%.
Sottolinea che il deficit di base del bilancio è la mancanza di investimenti, che ostacola una crescita futura del paeese, anche se c’è stato spazio per il loro aumento.
La nostra infrastruttura stradale è del 20% peggio rispetto all’infrastrutture della regione e le ferrovie del 40%.
“Molti ritengono che ci siano già troppe autostrade ma la realtà è che ne abbiamo un terzo in meno rispetto alla Croazia, alla Slovenia o all’Ungheria. Le ferrovie non sono elettrificate, i treni non superano la velocità di 60 chilometri all’ora”, ha detto Petrovic, aggiungendo che gli investimenti sono il modo giusto per stimolare la crescita economica.
Ha avvertito che la Serbia è in ritardo con gli investimenti nella protezione ambientale ed è uno dei paesi più inquinati in Europa. Il problema chiave, afferma Petrovic, è la bassa crescita economica, che è inferiore del 50% rispetto ai paesi dell’Europa centrale e orientale.
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