Gli edifici residenziali costruiti illegalmente rappresentano il 47,24% del numero totale degli edifici.
In Serbia, oltre due milioni di edifici sono fuorilegge, il 43,42% del numero totale di strutture nel 2017, come evidenzia la Banca dati degli edifici costruiti illegalmente del Ministero delle Costruzioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture.
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Secondo una Strategia recentemente implementata per lo sviluppo urbano sostenibile della Serbia fino al 2030, la categoria delle strutture registrate e classificate in Serbia è dominata dagli alloggi per vivere (47,6%) e ausiliari (35,2%), seguiti dagli spazi economici (11,92%) e aziendali (1,89%).
Gli edifici residenziali costruiti illegalmente rappresentano il 47,24% del numero totale di edifici residenziali, quindi uno su due è fuorilegge.
Un metro quadrato a Belgrado ha raggiunto il prezzo di 5.000 euro, e la domanda più frequente ultimamente sul mercato immobiliare è quando la bolla esploderà.
Gli autori della Strategia ricordano che nel periodo degli anni novanta, il processo di massiccia costruzione illegale si è intensificato.
Il problema dell’accessibilità degli appartamenti nel periodo 1990-2000, diede l’impulso alla costruzione di abitazioni individuali illegali: in periferia; nelle zone urbane edificate con un ampiamento volumetrico massiccio e l’aggiunta di nuovi piani; con la costruzione di nuove strutture su spazi pubblici già finiti nelle zone urbane; con l’usurpazione di terreni edificabili pubblici e aree pubbliche; con l’edificazione in corridoi già programmati per le infrastrutture; con la costruzione di insediamenti sotto le norme standard.
http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:805008-Svaki-drugi-stan-u-Srbiji-nelegalno-izgradjen
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