Uno dei leader dell’Alleanza per la Serbia, Dragan Djilas, ha annunciato che il 19 aprile intende formare un suo partito, che si chiamerà “Libertà e Giustizia”, è stato pubblicato oggi sul sito della rivista “Nuovo pensiero politico serbo”.
“Sono un uomo che non ha ancora la sua organizzazione politica. Se andra tutto secondo i miei piani, formeremo il nostro partito il 19 aprile, esattamente nel giorno della famigerata “grande manifestazione” di Aleksandar Vucic. Così, in risposta a Vucic, il partito si chiamerà “Libertà e Giustizia”, ha detto Djilas durante una trasmissione televisiva.
Egli ha spiegato di aver creduto sempre nella libertà e nella giustizia e che il partito si comporterà proprio in questo modo. Alla domanda sul suo status all’interno dell’Alleanza per la Serbia e sulla possibilità che l’alleanza abbia assorbito la protesta “1 su 5 milioni”, Djilas ha risposto che così guardando la situazione, si dovrebbe dire che Bosko Obradovic sia quello che si è impadronito dell’intera protesta.
Djilas ha aggiunto che non pensa che i politici si siano impossessati delle proteste, anzi ritiene assai importante che essi stiano in prima fila, perché in caso succedesse qualcosa di brutto, la responsabilità se la devono assumere loro, i policiti.
Parlando di cosa ci si possa aspettare alla protesta il 13 aprile, Djilas ha detto che non si aspetta di sicuro la violenza, ma che non esclude la possibilità che le autorità provochino l’opposizione.
“Sfortunatamente viviamo in un paese in cui solo un uomo in specifico crea violenza, aggressività e incita all’odio, ha concluso Dragan Djilas.
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