La Repubblica di Serbia si colloca al 17° posto al mondo nella lista dei Paesi che parlano inglese come lingua straniera, secondo un sondaggio dell’organizzazione “Education First” chiamato “English Proficiency Index”, il quale sintetizza i risultati dei test linguistici in 100 Paesi.
La “Transcom”, la più grande azienda svedese che opera in Serbia, ritiene che un elevato livello di conoscenza delle lingue straniere attiri investimenti stranieri nel Paese.
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“L’inglese è la lingua dell’innovazione, della tecnologia, della diplomazia e, indipendentemente dal fatto che tu sia un commesso al supermercato, uno studente, un atleta professionista o un professore universitario, non sarai in grado di farne a meno in futuro”, afferma Violeta Petrovic-Pilipovic di “Transcom”.
Secondo le ultime stime, 1,5 miliardi di persone stanno imparando l’inglese ed è per questo che viene fatta ora una distinzione tra coloro che lo parlano meglio e peggio.
“L’alto livello di competenza linguistica in Serbia è notato anche dai nostri collaboratori per il mercato inglese. Siamo elogiati per la grammatica corretta e l’assenza di un accento specifico”, ha dichiarato la Petrovic-Pilipovic.
Belgrado, secondo lei, è nell’elenco delle città con un alto livello di inglese:
“Questa è, tra le altre cose, una conseguenza degli investimenti stranieri, dello sviluppo del settore IT, del posizionamento della capitale come destinazione turistica e della posizione dominante dell’inglese come lingua straniera nelle scuole serbe”, spiega.
La Petrovic-Pilipovic sottolinea che, oltre all’inglese, i serbi hanno anche talento in altre lingue e che il mercato serbo è uno dei pochi in cui la “Transcom” opera in 13 lingue.
https://www.dnevnik.rs/drustvo/srbi-na-17-mestu-u-svetu-po-visokim-poznavanu-engleskog-17-12-2019
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