Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha dichiarato, dopo i colloqui avuti mercoledì con i serbi del Kosovo nella città serba di Raska, che la rimozione delle barricate nel nord del Kosovo inizierà giovedì mattina, ma che “la diffidenza è ancora presente”.
“La gente ha chiesto che non ci fossero telecamere, così ha potuto dire la sua, esprimere le sue paure e ha parlato di tutto”, ha detto Vučić, aggiungendo che l’opinione generale è che “oggi è stata una buona giornata per il nostro popolo”.
“Oggi non è successo nulla di male a nessun serbo. Abbiamo ottenuto documenti che hanno un significato formale e legale per noi, saremo in grado di parlare di legge e giustizia, di promesse altrui”, ha detto.
Il capo dell’Ufficio governativo serbo per il Kosovo e la Metochia, Petar Petkovic, ha dichiarato mercoledì che la Serbia ha ricevuto garanzie dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea (UE) che le richieste dei manifestanti serbi nella provincia saranno soddisfatte e che i serbi del Kosovo non saranno arrestati per aver eretto le barricate nel nord del Kosovo.
Il vice portavoce principale del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, e il portavoce dell’Alto rappresentante dell’UE, Nabila Massrali, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta mercoledì, invitando tutte le parti a mostrare la massima moderazione.
“Accogliamo con favore le assicurazioni della leadership del Kosovo che conferma che non esistono liste di cittadini serbi del Kosovo da arrestare o perseguire per proteste pacifiche/barricate”, si legge nella dichiarazione congiunta.
In precedenza, una dichiarazione congiunta del vice portavoce principale del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, e del portavoce dell’Alto rappresentante dell’UE, Nabila Massrali, ha invitato tutte le parti a mostrare la massima moderazione.
“Stiamo lavorando con il Presidente Vučić e il Primo Ministro Kurti per trovare una soluzione politica al fine di allentare le tensioni e concordare la strada da seguire nell’interesse della stabilità, della sicurezza e del benessere di tutte le comunità locali. Accogliamo con favore le assicurazioni della leadership del Kosovo che conferma che non esistono liste di cittadini serbi del Kosovo da arrestare o perseguire per proteste pacifiche/barricate. Allo stesso tempo, lo stato di diritto deve essere rispettato e qualsiasi forma di violenza è inaccettabile e non sarà tollerata”, si legge nella dichiarazione congiunta.
(BBC News, N1, 29.12.2022)
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