La Società internazionale per lo finanziamento e lo sviluppo (DFC) degli Stati Uniti svolgerà un ruolo chiave nello stabilire un collegamento economico tra i Paesi dei Balcani occidentali e gli Stati Uniti d’America.
Queste conclusioni sono state comunicate dalle fonti diplomatiche di Euronews a Washington, in occasione della presentazione del progetto della Legge sulla democrazia e la prosperità nei Balcani occidentali, presentato congiuntamente da un gruppo di senatori.
La DFC ha aperto il suo ufficio a Belgrado due anni fa, in seguito a un accordo firmato a Washington dall’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dal presidente serbo Aleksandar Vučić, ma non ha mai iniziato la sua operatività in piena capacità, nonostante gli annunci che l’Agenzia avrebbe stanziato quasi 400 milioni di dollari per le imprese serbe tramite le sovvenzioni.
I senatori statunitensi chiedono alla Casa Bianca di rafforzare il ruolo e la presenza della DFC in Europa, soprattutto nei Balcani occidentali e in altre parti dell’Europa orientale, e di aprire più uffici regionali con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo economico della regione. Le fonti riferiscono che alla Casa Bianca è stato anche detto che, se si vuole rilanciare economicamente questa regione, è necessario che ci siano uffici della DFC che lavorino a pieno regime.
La Legge presentata la scorsa settimana, scritta congiuntamente dai senatori repubblicani e quelli democratici, prevede l’assistenza dei paesi nei Balcani occidentali nella lotta contro la corruzione. Secondo il parere dei senatori, il Dipartimento di Stato dovrebbe fornire assistenza concreta e pratica alle Serbia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro e Kosovo, al fine di combattere la corruzione, raggiungere il progresso economico e avvicinarsi all’adesione all’UE. Per garantire ciò, dovrebbe essere formata un’unità anticorruzione che coopererebbe strettamente con le autorità dei Balcani.
Secondo i senatori, le autorità di Washington dovrebbero prestare maggiore attenzione all’influenza di Mosca sugli eventi della regione. Secondo il Congresso degli Stati Uniti, l’amministrazione di Putin “è pronta a creare caos e instabilità nei Balcani occidentali per coprire i fallimenti in Ucraina”. Per questo motivo i senatori chiedono alla Casa Bianca di aiutare la regione per resistere alla Russia, il cui obiettivo, secondo la Washington ufficiale, è quello di impedire ai Paesi dei Balcani occidentali di entrare nell’UE e nella NATO.
(B92, 16.08.2022)
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