I prezzi degli appartamenti in Serbia sono scesi in media del 30% rispetto al 2008. Alcuni dei motivi sono legati alle complicate e lunghe procedure di rilascio dei permessi per la costruzione, il basso potere d’acquisto, i prestiti a condizioni sfavorevoli e la riduzione degli investimenti esteri.
La costruzione degli appartamenti è ridotta a metà rispetto al periodo prima della crisi economica e si basa soprattutto sulla costruzione dei palazzi piccoli con un massimo di dieci appartamenti. Gli investitori affermano che negli ultimi mesi è avvenuto un calo enorme della vendita degli appartamenti. Nel 2013 la produzione edile è stata ridotta del 30% per la mancanza dei grandi progetti al livello Statale. Nedeljko Malinovic dall’agenzia immobiliare Legat spiega che l’affitto degli appartamenti è sceso del 50% e che nessuno vuole più comprare un appartamento per affittarlo, visto che per tale investimento il ritorno sarebbe realizzabile solo dopo 10/12 anni. Dalla Direzione edilizia è emersa la necessità di avviare dei grandi progetti, come quello per la costruzione degli appartamenti per extracomunitari in Serbia, per il quale esiste già un budget di 300 milioni di euro, ma per il quale le autorità locali non hanno preparato la documentazione.