Dopo che le autorità serbe hanno deciso di mettere l’esercito e la polizia serbi in stato di massima allerta a causa degli eventi nel nord del Kosovo, la BBC riferisce che “la sciabolata è più forte che mai e fa seguito alle affermazioni di alcuni media serbi secondo cui Pristina starebbe preparando “un attacco” alle aree di etnia serba nel nord del Kosovo”.
“Il governo di Pristina non ha rilasciato alcun commento in merito alle accuse. Ma in precedenza ha accusato Vucic di fare “giochi” per fomentare i problemi”, riporta la BBC, che aggiunge: “Belgrado ha aumentato la sua presenza armata al confine negli ultimi giorni dopo le notizie contrastanti su un incidente con sparatoria in cui nessuno è rimasto ferito. Secondo quanto riportato da Belgrado, l’etnia serba sarebbe stata attaccata, ma la rivendicazione è stata respinta dalle autorità kosovare di Pristina. Ciononostante, la Serbia sembra aver usato le notizie per giustificare l’intensificazione della sua presenza militare al confine. Finora le ostilità si sono limitate a parole dure, ma lunedì la Serbia ha messo il suo esercito in stato di allerta. Il Kosovo ha avvertito che se la forza di pace KFOR della NATO non rimuoverà i blocchi stradali, prenderà in mano la situazione”.
L’Associated Press riferisce anche degli ultimi sviluppi riguardanti l’esercito e la polizia serbi e dice che “la Serbia lunedì ha messo le sue truppe di sicurezza al confine con il Kosovo in “pieno stato di prontezza al combattimento”, ignorando gli appelli della NATO a calmare le tensioni tra i due nemici balcanici in guerra”.
“Il ministro degli Interni serbo, Bratislav Gasic, ha dichiarato di aver “ordinato la piena mobilitazione al combattimento” della polizia e di altre unità di sicurezza e di averle poste sotto il comando del capo di stato maggiore dell’esercito, secondo “il loro piano operativo”, prosegue l’AP.
(N1, BBC, AP, 27.12.2022)
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