I media internazionali: “L’espulsione di Djokovic cambia la storia del tennis”

La decisione delle autorità australiane di annullare il visto e quindi deportare Novak Djokovic è la notizia principale su tutti i media mondiali. I media australiani per lo più supportano la decisione della Corte federale e alcuni arrivano al punto di usare parolacce in prima pagina nel rivolgersi al tennista serbo.

Lo spagnolo “Marca” porta un’analisi di Mats Wilander, il quale afferma di essere sotto shock e che la decisione di espellere Djokovic potrebbe cambiare la storia del tennis, mentre il padre di Novak, Srdjan, ha paragonato la deportazione di Novak da Melbourne a un assassinio, riferisce “Tanjug”.

L’inglese “BBC” riporta la reazione di un ex numero uno al mondo, il britannico Andy Murray, che sostiene Novak Djokovic, dicendo che lo rispetta molto e apprezza tutto ciò che ha fatto per il tennis. Il servizio pubblico britannico discute anche sui prossimi tornei in cui potrà giocare il miglior tennista del mondo.

“Reuters” riporta le dichiarazioni di numerosi tennisti e tenniste, che hanno sostenuto in gran numero Novak Djokovic. I tennisti serbi a Melbourne, guidati da Miomir Kecmanović, si sono schierati con il miglior giocatore del mondo, seguiti da Vasek Pospisil, Sergiy Stakhovsky, John Isner e Alize Cornet.

Il francese “L’Equipe” riporta un testo in cui si afferma che Djokovic ha perso la sua battaglia. “Il miglior giocatore del pianeta ha dovuto inchinarsi al mondo come lo conosciamo. Lo straordinario livello di tennis che produce e la leggenda che sta scrivendo non lo collocano al di sopra della legge o al di sopra delle persone. Un’aura quasi divina e una fiducia in se stessi, che è magnifica, risplende. E a volte acceca”.

Photo credits: “EPA-EFE/DEAN LEWINS”

https://www.politika.rs/sr/articles/amp/497119

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