“Il libretto di lavoro ha cessato di esistere come documento fisico dal primo gennaio, giorno a partire dal quale tutti i dati si possono trovare in formato elettronico presso la cancelleria centrale del Fondo di previdenza pensionistica (Fond PIO). Da allora, il documento cartaceo è diventato inutile, obsoleto e rappresenta un eccesso di lavoro per gli uffici, ed è quindi stato abrogato”, ha detto l’assistente del Ministro del Lavoro Zoran Lazic per “Tanjug”, ed ha sottolineato che questa è stata una buona decisione che non ha conseguenze negative, dato che nel frattempo tutti gli enti e le organizzazioni hanno allineato le loro norme e regolamenti con la summenzionata modifica alla legge sul lavoro.