Il governo serbo ha dichiarato mercoledì che è stato raggiunto un accordo con i lavoratori delle Poste serbe che sono in sciopero da settimane, ma i lavoratori negano questa affermazione e confermano che lo sciopero continuerà.
Secondo il Governo serbo, è stato firmato un accordo con i rappresentanti sindacali dei dipendenti in sciopero in base al quale gli stipendi aumenteranno immediatamente del 10% e di un altro 10% a partire dal 1° gennaio 2024, con un ulteriore pagamento una tantum di 20.000 dinari entro il 25 novembre. Il governo ha aggiunto che tutti i dipendenti amministrativi, ad eccezione dei dirigenti, riceveranno un aumento del 10% a partire dal prossimo anno e che non ci saranno sanzioni per i dipendenti a patto che interrompano la protesta entro giovedì a mezzogiorno.
Il governo ha aggiunto che l’accordo è stato firmato dal primo ministro serbo Ana Brnabic e dai rappresentanti sindacali.
Lavoratori postali: Non è vero, non c’è nessun accordo
Il postino Stefan Mitrovic ha smentito le affermazioni del Governo e ha dichiarato che all’incontro con il Primo Ministro hanno partecipato i “cosiddetti sindacati rappresentativi”, cioè i rappresentanti di tre dei sei sindacati totali delle Poste serbe.
“Non fermeremo lo sciopero perché non siamo rappresentati da questi sindacati, soprattutto da quei sindacati che non sono mai stati guidati dal benessere dei lavoratori, ma piuttosto dai loro interessi egoistici”, ha dichiarato Mitrovic.
“Questo è uno sciopero auto-organizzato e non siamo rappresentati da nessun sindacato. Non vogliamo parlare a porte chiuse. I lavoratori hanno avuto esperienze negative con questo tipo di negoziati dal 2019 e non vogliono che nessuno sia compromesso o intimidito”, ha spiegato Mitrovic.
Si tratta di una lotta sindacale, ha proseguito, aggiungendo che “quello che ci offrono è ben lontano da quello che abbiamo chiesto”.
(Danas, 16.11.2023)
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