I grandi debitori ancora sotto protezione statale: 360 milioni di euro alle aziende statali

Lo Stato copre ancora i vecchi debiti e da nuove garanzie per le aziende serbe del settore energetico. Inoltre, lo Stato ha garantito il debito del bacino minerario di Bor. Però, questo anno c’è la metà dei fondi disponibili per le garanzie che la Serbia darà alle aziende pubbliche. Comunque, 360 milioni di euro sono diretti per il sostegno a “Srbijagas”, EPS e “Elektromreza Srbije”. Anche se il numero delle “aziende protette” diminuisce ogni anno, gli esperti ritengono che il problema maggiore sia il fatto che lo Stato protegge quelli che non pensano neanche a restituire i propri debiti.

I giganti energetici sono quelli che hanno ottenuto grandi prestiti dalle istituzioni finanziarie internazionali. EPS ha preso un prestito di 200 milioni di euro dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD) per la ristrutturazione finanziaria, mentre la Banca tedesca per lo sviluppo le ha dato un prestito di 125 milioni di euro per il cambiamento del sistema per il trasporto delle ceneri e per il programma  per l’energia rinnovabile a Kostolac. Elektro Mreza Srbije (l’ente di distribuzione dell’elettricità) ha preso 15 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica dei sistemi di distribuzione dell’elettricità. “Srbijagas” ha un debito per il progetto di allargamento di gasdotto nel Sud della Serbia su cui sta lavorando già cinque anni.

“Anche se le tre aziende pubbliche maggiori hanno delle garanzie, il problema è il fatto che non si trovano tutte nella stessa situazione. Le banche straniere non vogliono dare un prestito senza una garanzia statale. Per esempio EMS è un’azienda redditizia e può restituire i prestiti. In questo caso lo Stato non perde se garantisce per loro. Però, il caso di EPS è diverso, mentre da “Srbijagas” nessuno neanche aspetta che restituiscano i loro debiti”, ha detto economista Ljubodrag Savic.

Il Consiglio fiscale ritiene che esisti un rischio reale che le garanzie nel 2016 sarranno maggiori di quelle previste, per il possibile pagamento del debito garantito al bacino minerario Bor. “In questo modo possiamo concludere che 32 miliardi di dinari saranno sufficienti per il pagamento degli obblighi delle aziende pubbliche. L’importo programmato di spesa per le garanzie per “Srbijagas” è circa 19 miliardi di dinari, per le “Ferrovie di Serbia” sei miliardi, per Acciaieria Smederevo quattro miliardi, mentre per “Galenika” circa due miliardi di dinari.

(Novosti, 23.12.2015.)

 

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