Oggi, il 74% dei giovani afferma che per trovare un lavoro sia cruciale avere delle conoscenze e conoscere tante persone importanti, ha affermato il sociologo Srecko Mihailovic, coautore della pubblicazione “Youth in Serbia 2018/2019”.
Questa pubblicazione è stata presentata oggi alla conferenza “Per un futuro più meritevole: le sfide dei giovani in Serbia e nell’Europa sud-orientale” organizzata dalla Fondazione Friedrich Ebert.
Confrontando questo con una simile ricerca sui giovani nel 1960, Mihailovic ha notato che il 32% degli studenti a quel tempo affermava che l’uso di amici e conoscenti era uno dei due modi principali per avanzare nella società jugoslava.
“Sebbene l’indagine del 1960 riguardasse il progresso nel lavoro, mentre in quest’indagine (2018) si parla di occupazione, queste informazioni ci dimostrano come le conoscenze, cioè questo tipo di capitale politico, fossero molto importanti sessant’anni fa e anche oggi”, spiega Mihailovic.
“Oggi si sogna molto di più l’ideale posto di lavoro, di quanto i giovani vegano realmente assunti. Oggigiorno non c’è lavoro per i giovani, perché essi non hanno esperienza, ma non c’è lavoro nemmeno per i più grandi, probabilmente perché hanno troppe esperienze e anni”, conclude Mihailovic.
“Il lavoro in questo paese e nei balcani in generale è assai precario, come lo è anche in alcune parti dell’Europa occidentale, ma in misura leggermente inferiore. Le persone qui vivono con molte incertezze e insicurezze. Il lavoro è sempre meno stabile, meno formale e sicuro”, stima Mihailovic, aggiungendo che la paura di perdere il proprio posto di lavoro è una delle più grandi paura tra le giovani generazioni.
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