L’Iniziativa dei giovani per i diritti umani ha dichiarato che solo il 21% dei giovani in Serbia ha un atteggiamento positivo nei confronti dell’UE e che solo il 44% di loro pensa che la democrazia sia la migliore forma di sistema politico.
In occasione del giorno 12 agosto, Giornata internazionale della gioventù, l’Iniziativa ha valutato che i giovani in Serbia oggi sono “molto più conservatori e chiusi della generazione dei loro genitori e nonni”. “Sono i meno vaccinati, credono di meno nella democrazia, sono i più euroscettici. Il fatto drammatico, che deve preoccupare tutti, è che solo il 45% dei giovani sostiene l’idea di una pace duratura con gli albanesi del Kosovo, mentre Il 55% non la supporta o non ne è sicuro”, si legge nel comunicato.
Si stima che “non è un caso” che la generazione nata durante o dopo le guerre nell’ex Jugoslavia, “sia di gran lunga la più bellicosa negli atteggiamenti. È una conseguenza diretta del fatto che lo spazio pubblico, il sistema educativo e la scena mediatica sono avvelenati. Nella Giornata internazionale della gioventù, avvertiamo che i giovani pagano il prezzo più alto dall’incitamento alla guerra e che c’è un enorme pericolo che questo prezzo sia ancora più alto se la Serbia continua a sprofondare nell’autoritarismo, nel nazionalismo aggressivo e nel conflitto regionale con gli altri Paesi”.
This post is also available in: English