Da oggi non ci sono più liste d’attesa presso la Clinica di cardiochirurgia del Centro clinico universitario di Niš e nessun paziente attenderà l’intervento per più di 5-15 giorni.
Da lunedì la clinica tornerà a funzionare regolarmente, ha rivelato il direttore dell’istituto, Dragan Milić. Secondo lui, non ci saranno più lunghe attese per le operazioni.
L’iniziatore di questa campagna, durante la quale i chirurghi operavano gratuitamente nei fine settimana per ridurre le liste d’attesa, è un giovane ed eccezionale specialista con due specializzazioni: in trasfusione e in ematologia. Negli ultimi 13 anni ha introdotto e applicato un gran numero di nuovi metodi che hanno migliorato drasticamente il lavoro clinico e i risultati del trattamento. “Dopo quasi 100 giorni di lavoro incessante e 12 fine settimana lavorativi consecutivi, l’obiettivo fissato dalla nostra clinica di eliminare tutte le liste d’attesa per le operazioni cardiovascolari è stato raggiunto”, ha scritto Milić su Facebook.
Inoltre, afferma che la lista d’attesa, che all’inizio di quest’anno contava 149 pazienti, è stata trasformata in una lista di appuntamenti che ora conta 42 pazienti. “In questi 100 giorni abbiamo eseguito un totale di 248 operazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando abbiamo effettuato 117 interventi. Solo a marzo di quest’anno sono stati eseguiti ben 98 interventi”, ha sottolineato Milić. “Purtroppo, il numero di igienisti e paramedici è diminuito rispetto all’anno scorso, il che può potenzialmente compromettere seriamente i risultati del nostro lavoro e il fatto che la nostra clinica non abbia quasi mai infezioni post-operatorie. Anche il numero di anestesisti è diminuito”, avverte Milić.
“Sono orgoglioso di tutto il personale della clinica che ha perseverato e sopportato questo ritmo estremamente veloce e ha mantenuto la promessa fatta di eliminare le liste d’attesa. Poiché il lavoro del fine settimana non è stato retribuito, hanno dimostrato che ci sono cose più importanti del denaro – e cioè la cura del paziente – ovvero la cura di quelle persone con cui viviamo, che magari incontriamo in città e che non sanno nemmeno di aver bisogno di aiuto”, aggiunge Milić.
(Blic, 10.04.2023)
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