Ogni anno i tabloid annunciano seri cambiamenti nella squadra di governo e ipotizzano persino i nomi dei ministri che verranno “sicuramente” sostituiti, ma finora non si sono viste sostituzioni eccellenti.
La ricostruzione del gabinetto della Prima Ministra Ana Brnabic è improbabile solo pochi mesi prima che si svolgano le elezioni parlamentari, provinciali e locali. I cambiamenti nel governo serbo entro la fine dell’anno possono avvenire solo se uno dei ministri chiederà di essere sostituito o se uno degli inquilini di via Nemanjina 11 verrà coinvolto in uno scandalo.
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Nonostante opinioni diverse e disaccordi tra i ministri, è quasi certo che Ana Brnabic riuscirà a rimanere per almeno tre anni nel ruolo di Prima Ministra. Quando prestò giuramento il 29 giugno 2017, una parte dell’opinione pubblica le diede la possibilità di “sopravvivere” fino a un nuovo rimpasto di governo o a nuove elezioni. Sebbene i tabloid abbiano annualmente annunciato seri cambiamenti nel governo serbo e persino speculato su vari nomi di ministri che sarebbero stati “sicuri” sostituiti, fino ad ora non si sono verificati cambiamenti importanti.
Zorana Mihajlovic e Jadranka Joksimovic per esempio sono state in pericolo secondo i media, mentre Nenad Popovic è stato da tempo licenziato a causa di un forte conflitto con il leader socialista Ivica Dacic; era evidente però che si trattava di una tempesta in un bicchiere d’acqua. L’unica scossa in via Nemanjina 11 è arrivata dal Ministero delle finanze, dove Dusan Vujovic ha deciso di ritirarsi per motivi personali. Al suo posto, il 29 maggio 2018, è stato nominato Sinisa Mali che è ancora in quella posizione.
Un rappresentante del vertice del Partito progressivo serbo afferma a “Politika” che tutte queste “ricostruzioni” sono solo il frutto dei desideri dei tabloid e che la realtà è un’altra, sostenendo che tutti i presunti cambiamenti nel governo hanno solo rafforzato la posizione di Ana Brnabic, la quale gode del forte sostegno del Presidente serbo Aleksandar Vucic.
La Premier Ana Brnabic non ha mai parlato pubblicamente e attraverso i media del lavoro della sua squadra. Si è sempre consultata con il Presidente Aleksandar Vucic sui possibili problemi, ma lontano dagli occhi dell’opinione pubblica. I tabloid hanno solo ipotizzato possibili cambiamenti, ma finora si è sempre rivelato essere speculazione mediatica. È certo che alcuni ministri hanno “cementato” le loro posizioni. Si tratta in primo luogo di persone che godono della massima fiducia di Vucic, come Nebojsa Stefanovic, Aleksandar Vulin e Zorana Mihajlovic, e anche le poltrone di Jadranka Joksimovic, Ivica Dacic e Aleksandar Antic non sono mai state traballanti.
Circa un mese fa, Ivica Dacic ha annunciato che il lavoro dei “suoi” ministri sarebbe stato rivisto. Ancora una volta secondo i tabloid Goran Trivan sarebbe caduto, ma non è successo nulla. Ciò non significa che nella nuova convocazione non siano previsti cambiamenti nei ranghi dell’SPS. Il leader socialista eleggerà presto tra gli organi del partito il vicepresidente, e vedremo chi godrà della sua fiducia.
Krstic: il massacro di un bue per un chilo di carne
L’esperto Nebojsa Krstic dice a “Politika” che è teoricamente possibile che il rimpasto possa avvenire in qualsiasi momento, anche alcuni mesi prima delle elezioni. Anche se, aggiunge, è qualcosa di improbabile, perché implica tempo: “Serve tempo; alcuni ministri si devono dimettere, devono venir accettati dall’assemblea, ne devono venir nominati di nuovi, si deve discutere dei nuovi candidati e devono essere votati dall’assemblea. Un apparato complicato deve mettersi in moto per un effetto a breve scadenza. Per la Prima Ministra sarebbe difficile giustificare una cosa del genere agli occhi dell’opinione pubblica”, conclude Krstic.
http://www.politika.rs/sr/clanak/438943/Promene-u-vladi-bice-tek-posle-izbora
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