Ramush Haradinaj ha affermato che la Serbia dovrebbe “eliminare il Kosovo dalla Costituzione”. In caso contrario, secondo il parere espresso dal leader dell’Alleanza per il futuro del Kosovo, il Kosovo dovrà “aggiungere reciprocamente un terzo del territorio serbo alla sua mappa”.
Nelle altre osservazioni rilasciate a TV Rrokum, durante una trasmissione chiamata Rrokum Rroll, Haradinaj ha dichiarato che l’ordine del giorno della Serbia è quello di “sfidare il Kosovo”, mentre “l’Unione europea e in particolare gli Stati Uniti dovrebbero essere informati che gli albanesi non sono una nazione con cui si può giocare e imbrogliare”.
Parte della stessa agenda, ha proseguito, è stata la sua detenzione in Francia, conseguente ad un mandato di cattura emesso dalle autorità serbe.
“L’Europa non sta facendo nulla in questo campo. Sono grato a Berlino, che ha assunto una posizione chiara sul mio caso, ma quando si tratta di Bruxelles, questo non è giusto, perché l’UE è percepita nei Balcani come incapace di convincere le parti ad intraprendere decisioni difficili. L’America dovrebbe reagire e mostrare alla Serbia qual è il suo posto”, sostiene Haradinaj.
Il Kosovo è la provincia meridionale della Serbia, in cui la popolazione di etnia albanese ha dichiarato unilateralmente l’indipendenza nel 2008. La Serbia considera tale dichiarazione una violazione della propria integrità territoriale e sovranità, mentre il preambolo della Costituzione del paese afferma che il Kosovo è parte integrante della Serbia.
Intanto, secondo quanto riportato dall’Independent Balkan News Agency, la situazione della sicurezza nel nord di Mitrovica, “capoluogo” del Kosovo del Nord, a maggioranza serba e sede di tutte le istituzioni serbe ivi riconosciute dal governo di Belgrado, continua ad essere instabile: incidenti hanno continuato a verificarsi anche durante il fine settimana, raggiungendo il culmine nell’assassinio del titolare di un bar nel quartiere bosniaco, a due giorni dall’omicidio in cui ha perso la vita Murat Kuci, membro della comunità bosniaca. Da più di un mese, la parte settentrionale della città di Mitrovica è diventata un terreno di battaglia per diverse bande criminali, costringendo il sindaco, Goran Rakic, a chiede alle istituzioni internazionali l’aumento delle misure di sicurezza.
“La situazione in Kosovo è molto complicata. Stiamo attraversando processi delicati. Nella città ci sono diverse aree delicate. Il quartiere bosniaco è uno di loro. Sono passati parecchi mesi da quando ci siamo lamentati del fatto che non siamo contenti della situazione della sicurezza in diverse parti della città. Abbiamo chiesto a EULEX, KFOR e alla Polizia di Kosovo di aumentare il numero di pattuglie e di aumentare le misure di sicurezza nella città”, ha detto Rakic.
Nel frattempo, Adriana Hoxhic, capo dell’Ufficio amministrativo del Kosovo nel Nord, ha chiesto alle autorità competenti di indagare sul caso: “Tali eventi non contribuiscono alla stabilità della situazione. EULEX e rappresentanti della polizia devono svolgere indagini per portare i responsabili dei reati davanti della giustizia e prevenire tali tragedie in futuro”.
(In Serbia, 13.05.2017)
https://inserbia.info/today/2017/05/haradinaj-threatens-to-add-one-third-of-serbia-to-kosovo/
http://balkaneu.com/situation-with-security-in-mitrovica-is-unstable/index.html
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