L’esperto di economia, Branislav Gulan, rivela i risultati dell’ultimo sondaggio sullo stato dell’agricoltura serba e afferma che la Serbia è un paese agrario con una produttività molto bassa dell’agricoltura.
“Questo è confermato dal fatto che un contadino serbo produce abbastanza cibo per alimentare solo 15 persone, mentre in Germania l’agricoltore tipico produce cibo sufficiente per 152 persone, in Francia per 77 persone, in Austria per 56 persone e in Slovenia 25 persone. La media UE è compresa tra 50 e 80 persone”, avverte Gulan.
Il basso livello di vita e il povero consumo di alimenti in Serbia sono particolarmente evidenti dal consumo di carni e prodotti a base di carne: “Un cittadino medio della Serbia consuma annualmente 15,4 chilogrammi di maiale, mentre nell’UE il consumo è di 32 chilogrammi. Il consumo annuo di carni bovine in Serbia è di 4,4 chilogrammi per abitante, mentre nell’UE è pari a 15. Siamo in una posizione leggermente migliore quando si tratta di pollame, perchè un cittadino serbo consuma circa 17,3 chilogrammi all’anno, mentre un cittadino dell’UE ne consuma solo 4 kg in più, cioè 21,6”, aggiunge Gulan.
La situazione è simile anche in relazione ad altri alimenti, soprattutto latte e prodotti lattiero-caseari.
“In Serbia, un cittadino medio consuma 56 litri di latte all’anno, mentre nell’Unione europea il consumo medio di latte è di 100 litri pro capite. La maggiore differenza si può vedere nel consumo di burro: un cittadino serbo mangia solo 200 grammi di burro all’anno, mentre la sua controparte dell’UE ne consuma tra i 4 e i 5 chilogrammi”, aggiunge Gulan.
“Anche se la Serbia ha una strategia di sviluppo agricolo, che è stata adottata nel 2014 e che prevede una crescita annua del 9% nel primo anno di attuazione della strategia, il nostro Paese ha registrato un calo dell’8% della produzione agricola”, sostiene Gulan, auspicando il consolidamento delle aziende agricole, sovvenzioni per le materie prime e macchinari, e il ritorno delle cooperative come soluzioni a questo problema.
(Blic, 15 ottobre 2017)
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