L’inviato speciale presidenziale americano Richard Grenell ha negato che gli Stati Uniti siano aperti allo scambio di territori tra Serbia e Kosovo. “Notizie false”, ha scritto Grenell sul suo account Twitter, commentando un articolo pubblicato due giorni fa dal portale “EUobserver”.
Rispondendo direttamente a un tweet della redazione, Grenell ha detto che nessuno l’ha mai intervistato o fatto una domanda sulla questione.
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“Sono a favore di ciò che le parti del dialogo concordano. Sono concentrato sullo sviluppo economico, non sulla politica”, ha concluso Grenell.
“EUobserver” aveva pubblicato un articolo intitolato “Gli Stati Uniti sono ancora aperti allo scambio di territori” mentre la Germania si opporrebbe all’idea.
Il tweet con un link al testo afferma che “il piano per uno scambio di territori tra Serbia e Kosovo rimane popolare negli ambienti statunitensi con Richard Grenell che continua a promuovere l’idea dello scorso anno di un rapido accordo sul riconoscimento”.
Grenell ha reagito al testo, che ha trasmesso la risposta di Matthew Palmer su un possibile correttivo delle frontiere, sottolineando che spetta a Belgrado e Pristina stabilire i parametri per il dialogo.
Sulla base di tale affermazione, il portale di Bruxelles ha dichiarato che gli Stati Uniti non respingono la possibilità dello scambio di territori, nonostante l’opposizione della Germania.
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