Belgrado è minacciata da un vero e proprio blocco stradale lunedì 30 settembre; le più grandi e numerose associazioni di taxi hanno già segnalato alla polizia un giro di protesta nella capitale per quel giorno che dovrebbe coinvolgere fino a 3.000 veicoli, riferisce il quotidiano “Blic”.
Diverse associazioni di taxi, tassisti legali o illegali, hanno protestato per le strade di Belgrado negli ultimi anni, ma mai prima d’ora avevano partecipato le più grandi compagnie.
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La protesta, secondo un rapporto ufficiale depositato presso la polizia, è organizzata dal Sindacato dei tassisti e dei trasporti Nezavisnost, con a capo Aleksandar Bijelić, ma tutte le principali associazioni di taxi saranno presenti. Sono attesi circa 3.000 veicoli appartenenti all’Associazione taxi della Serbia, alla Camera di commercio dei taxi serba, a Beo taksi, Žuti taksi, Čukarički taksi, Alfa-bel, Beonaxis, Beogradski taksi vozači, Beogradski poslovni taksi, Pink taksi, Lux, Gold e alcuni privati.
L’incontro è previsto per mezzogiorno in quattro località, da dove inizierà la marcia verso il centro città. I veicoli si dirigeranno in colonna verso il centro città da queste posizioni attraverso le seguenti strade:
Hala Pionir: Čarli Čaplina, Jaše Prodanovića, Takovska, Trg Nikole Pašića fino a Vlajković;
Hotel “Podgorica”: Bulevar Peka Dapćevića, Autokomanda, Bulevar oslobođenja, Trg Slavija, Nemanjina fino a Balkanska;
Blok 70, stazione dei taxi di Omladinskih brigada: Omladinskih brigada, Bulevar Mihajla Pupina, Brankov most, Prizrenska, Terazije, Trg Nikole Pašića, Ulica kneza Miloša fino a Nemanjina;
Obrenovački put all’angolo con Svetolik Lazarević Laze: Obrenovački put, Radnička, Bulevar vojvode Mišića, Mostarska petlja, Ulica kneza Miloša fino a Bulevar kralja Aleksandra.
Il raduno durerà fino alle 15:00. Secondo gli organizzatori, l’obiettivo della protesta è “sottolineare che le norme positive che regolano il settore del trasporto su strada non vengono attuate a causa della posizione passiva delle autorità statali competenti, con l’obiettivo dichiarato di cambiare questo atteggiamento”.
Aleksandar Bijelic rivela a “Blic” che il motivo della protesta è “la mancata attuazione della legge sul trasporto dei passeggeri”.
“La mancata attuazione della legge sul trasporto dei passeggeri è un motivo per protestare nonché quello che stanno facendo delle compagnie fuorilegge. Le istituzioni statali dovrebbero fare il loro lavoro e tutti coloro che lavorano al di fuori della legge dovrebbero essere banditi, o dovrebbero iniziare a lavorare secondo la legge”, conclude Aleksandar Bijelic.
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