Nel maggio di quest’anno sono stati conclusi fino al 73% in più di contratti per la vendita di terreni edificabili rispetto a maggio dell’anno scorso e l’anno precedente. Tutti i tipi di terreno vengono per lo più acquistati in contanti e la quota di denaro in queste vendite è, secondo l’Autorità geodetica della Repubblica, a malapena l’1%.
A maggio, proprio come ad aprile, continua l’aumento significativo del numero di contratti conclusi per la vendita di terreni edificabili in Serbia, riporta “N1”.
I dati dell’Autorità geodetica della Repubblica (RGZ) mostrano che nel mese di maggio sono stati conclusi complessivamente 2.942 contratti per la vendita di terreni edificabili. Nello stesso mese del 2020 c’erano solo 1.671 di questi contratti, cifra solo leggermente inferiore ai 1.698 contratti di compravendita di terreni edificabili del maggio 2019.
Secondo i dati della “RGZ”, nel mese di maggio 2021 sono stati conclusi nel Paese 12.648 contratti di compravendita di tutti gli immobili: case, appartamenti, terreni, garage, strutture ausiliarie…rispetto allo stesso mese del 2020 un aumento del 61%.
Il mese di maggio dello scorso anno è stato caratterizzato da un numero ridotto di transazioni, perché in Serbia era ancora in vigore lo stato di emergenza, con restrizioni alla circolazione a causa della pandemia. “Rispetto a maggio 2019, che è stato un mese record nel numero di vendite realizzate fino ad allora, a maggio 2021 è stata realizzata una crescita del 21,6%”.
La quantità di denaro sul mercato a maggio 2021 era di 461,4 milioni di euro. “Il modo dominante di pagare gli immobili nel maggio 2021 è stato in contanti, nell’86% delle transazioni realizzate. Le parti speciali degli edifici sono più spesso pagate dai prestiti rispetto ad altri tipi di immobili, che a maggio ammontavano al 31% del numero totale di parti speciali di edifici scambiate”, afferma la RGZ. I terreni, invece, sono stati pagati in contanti nel 99% dei casi.
Gli appartamenti sono più spesso pagati grazie a mutui bancari, sempre secondo la “RGZ”. “In Serbia, a maggio 2021, il 35% degli appartamenti è stato pagato con fondi provenienti da mutui. Se guardiamo per regione, in Vojvodina la percentuale è del 39%, a Belgrado 37%, Sumadija e Serbia occidentale 28%, mentre la quota più piccola di soldi derivante da mutui è stata nel sud e nella Serbia orientale, il 27%.
https://nova.rs/vesti/biznis/cveta-prodaja-gradjevinskog-zemljista/
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