Governo e Sindacati si ritrovano per negoziare il salario minimo 2021

I negoziati sul salario minimo per il 2021, che per legge vanno conclusi entro il 15 settembre, inizieranno venersì 21, ha dichiarato alla Tanjug l’Unione dei datori di lavoro di Serbia (UES).

Il presidente onorario dell’UES, Nebojsa Atanackovic, ha dichiarato che sarebbe meglio “congelare” il salario minimo poiché il nuovo governo non è stato ancora formato o di rinviare la decisione alla fine dell’anno così da verificare l’andamento dell’economia.

Atanackovic ha anche dichiarato che l’incontro tra i rappresentanti dei datori di lavoro, la Federazione dei Sindacati Indipendenti, l’Unione sindacale “Indipendenza” e il Ministro del Lavoro si terrà venerdì e verterà sulla data dell’incontro del Consiglio Socio-Economico e sulla determinazione del salario minimo per il 2021, evidenziando che i sindacati hanno richiesto che il nuovo salario minimo sia uguale al paniere di beni essenziali, il che implicherebbe un incremento del 20%, ovvero 7.000 dinari, mentre i datori di lavoro vogliono un aumento realistico, in linea con l’andamento dell’economia. “E’ difficile fare qualsasi affermazione sul salario minimo ora, ma ils uo incremento dovrebbe essere pari alla crescita del PIL quest’anno”, ha rimarcato Atanackovic, il quale ha ricordato che finora vi sono nel paese 350.000 dipendenti con il salario minimo e che non si arriverà a una decisione condivisa entro il 15 settembre il governo deciderà in autonomia. “Dato che non vi è ancora un governo, sarebbe meglio rinviare la decisione a fine anno, quando si avrà un quadro della situazioen economica più esatto”.

Atanackovic ha aggiunto che il governo dovrebbe accettare proposte realistiche e, nel caso, compensare i datori di lavoro con sgravi fiscali..

Lo scorso anno il governo portò il salario minimo nazionale da 27,000 a poco più di 30,000 dinari.

(eKapija, 19.08.2020)

https://www.ekapija.com/news/2981744/u-petak-pocinju-pregovori-o-minimalcu-za-2021

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