La governatrice della Banca nazionale serba (NBS), Jorgovanka Tabakovic ha dichiarato che il Governo e NBS implementano la stessa politica economica e che bisogna cooperare nella realizzazione delle misure economiche.
“Governo e NBS hanno la stessa politica economica. Questo non significa che dovremmo vantarci reciprocicamente, ma che dovremmo dare sostegno uno all’altro nella realizzazione delle misure di politica economica. Non faremmo mai qualcosa che potrebbe causare l’inflazione in Serbia.”
La Governatrice ha detto che comunque considera un successo il fatto che il cambio ha superato i 120 dinari per un euro, a fronte della vendita sul mercato valutario di oltre 1,5 miliardi di euro. “Questo è successo perchè siamo riusciti a mantenere la stabilità della valuta, nonostante i disastri naturali e gli influssi imprevedibili dei mercati esteri. Dall’inizio del 2014 la valuta nazionale è diminuita del 5,5%. Questo è meno rispetto ad altre economie più forti. La stabilità della valuta è il riflesso della situazione economica di un paese e non solo delle misure di politica monetaria”, ha evidenziato la Tabakovic.
Inoltre, la governatrice ha detto che è certa che “l’accordo con l’FMI e la stabilizzazione della situazione sui mercati internazionali avrà effetto sul valore del dinaro”.
Tabakovic ha detto che la Serbia dopo sei anni, avrà un nuovo investimento nel settore bancario.“Si tratta della Mirabank, membro del gruppo internazionale Royal, con la sede negli Emirati Arabi Uniti che partirà con un capitale sociale di 15 milioni di euro, a seguito della licenza a operare concessa a metà dicembre. Questa banca ha un piano molto ambizioso di investire 5 miliardi di dollari in Serbia entro il 2017. La banca degli Emirati Arabi Uniti svolgerà le sue attività secondo le regole che sono in vigore nel nostro Paese. Le loro aspettative sono ottimistiche, le nostre sono realistiche. Aiuteremo Mirabank, come abbiamo aiutato tutte le banche, ad adattarsi alle regole del nostro mercato, a beneficio dell’imprenditoria”, ha detto la governatrice della banca nazionale.
Richiesta se l’FMI ha condizionato la stipula dell’accordo con qualcosa di concreto, come per esempio la vendita dell’Acciaieria, la governatrice ha detto che non è stata posta né che potrebbe essere posta nessuna condizione del genere. “Noi abbiamo raggiunto l’accordo, la sottoscrizione succederà subito dopo il capodanno serbo e noi ci comportiamo come se fosse già in vigore”, ha detto la Tabakovic.
(Tanjug, 06.01.2014.)