Goran Radosavljević: “La Serbia continua a prendere nuovi prestiti per pagare quelli vecchi”

“Il nuovo prestito di un miliardo di dollari che la Serbia ha preso dagli Emirati Arabi Uniti (UAE) non la collocherà ora tra i Paesi più indebitati, ma va tenuto presente che nessun prestito è stato finora rimborsato e il Paese continua questa pratica prendendo un nuovo prestito per ripagare quello vecchio”, ha affermato il professore della Facoltà “FEFA”, Goran Radosavljević.

Radosavljević ha detto all’agenzia “Beta” che il concetto di indebitamento può essere misurato in base a diversi indicatori, e uno di questi è la capacità del Paese di rimborsare i prestiti presi. “Negli ultimi dieci anni il debito della Serbia è aumentato di circa quindici miliardi di euro perché ha preso a prestito ‘ampiamente’. “I vecchi prestiti vengono per lo più rifinanziati, un prestito viene preso per ripagarne un altro e il fatto che i tassi di interesse aumentino, le scadenze diminuiscano e che sarà sempre più difficile ottenere nuovi prestiti non è una cosa favorevole”, ha affermato Radosavljević.

Il Presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, ha affermato che durante la sua visita negli Emirati Arabi Uniti due giorni fa, è stato firmato un accordo tra i Paesi, secondo il quale la Serbia riceverà un prestito di un miliardo di dollari a un tasso di interesse favorevole del 3%, metà del tasso dato ad altri, “cosa che garantirà la solvibilità”.

Radosavljević ha affermato che dieci giorni fa è stata emessa un’obbligazione che scade all’inizio del 2028 a un tasso di interesse del 6,8%, ma che solo il 30% di quei titoli è stato venduto e che non è stato “raccolto” abbastanza denaro. Ha aggiunto che il tasso di interesse del 3% sul prestito degli Emirati Arabi Uniti, in una situazione in cui il dollaro è il più forte degli ultimi vent’anni, è più favorevole del tasso di mercato, se non ci sono altre condizioni. Il secondo problema è che, come ha detto, quel miliardo di dollari è una goccia nell’oceano di denaro necessario che servirà per saldare il deficit di bilancio e ripagare i prestiti scaduti, e l’anno prossimo la Serbia dovrà restituire dai 4 ai 5 miliardi di euro.

Radosavljević ha quindi affermato che il terzo problema è che le proiezioni per la crescita del prodotto interno lordo (PIL) sono tali da prevedere una crescita economica inferiore al previsto. La conseguenza di ciò, come ha sottolineato, potrebbe essere che la quota del debito pubblico sul PIL balza nel breve termine e, se il deficit cresce, seguiranno nuovi prestiti a tassi di interesse più elevati. “Un potenziale nuovo accordo con il Fondo monetario internazionale (FMI) mostrerebbe se il Paese sta andando nella giusta direzione, il che sarebbe un buon segno per gli investitori, ma ciò che si sta facendo ora è ben lungi dalla stabilizzazione delle finanze pubbliche”, ha concluso Radosavljević.

Radosavljević: Uzimanjem novih kredita Srbija vraća stare

This post is also available in: English

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top