Goran Nikolic smentisce Vucic: nessun miglioramento economico nei prossimi otto mesi

L’esperto di economia, Goran Nikolic sostiene che, in termini di indicatori economici, la Serbia occupa il quinto posto dal fondo parte nella lista dei 50 stati europei.

Commentando la dichiarazione del Primo Ministro secondo cui i cittadini serbi assisteranno ad un miglioramento del proprio tenore di vita nei prossimi otto mesi, Goran Nikolic prevede che, invece, dal punto di vista economico, nulla di significativo accadrà nel suddetto periodo.

Gli unici paesi in Europa nei quali si osservano indicatori economici peggiori che in Serbia sono l’Ucraina, la Moldavia, l’Albania e la Macedonia. “Quando si parla di stipendio medio, siamo peggio di tutti gli altri”, osserva Nikolic, aggiungendo che, secondo gli ultimi dati disponibili, lo stipendio medio in Bulgaria è di 20 euro superiore a quello in Serbia (406 euro), e in Turchia è pari 543 euro. Lo stipendio medio in Serbia ha raggiunto il livello più alto nel 2008.

“Il salario medio nel marzo di quest’anno è superiore solo dello 0,6% rispetto a marzo dello scorso anno. A questo ritmo, ci accingiamo a raddoppiare lo stipendio medio in 97 anni”, spiega Nikolic.

Il Primo Ministro serbo e neo presidente eletto, Aleksandar Vucic, ha dichiarato ieri che, entro la fine dell’anno, tutti i cittadini vivranno meglio, in considerazione di un aumento degli stipendi e delle pensioni.

Nikolic non è d’accordo e sostiene che non si verificherà alcun miglioramento quest’anno. Se gli stipendi dei dipendenti pubblici dovessero essere aumentati, le conseguenze sarebbero triplici, avverte. “Si può aumentare il PIL, il che è un’ottima cosa. Salari più alti implica una maggiore spesa, il che significa maggiore produzione. Il secondo effetto è l’inflazione; i prezzi potrebbero salire. E il terzo effetto è la crescita dell’importazione perché non si hanno abbastanza prodotti per soddisfare la domanda a fronte di un aumento degli stipendi”, spiega Nikolic.

Per quanto riguarda la crescita economica, Nikolic afferma che non c’è più grande innovazione a costituire forza trainante della crescita. Inoltre, v’è una popolazione sempre più vecchia che comporta più fondi di bilancio per l’assistenza sanitaria e le pensioni. Il numero di chi cerca lavoro è diminuito, mette in guardia Nikolic, e questo è il risultato del tasso di natalità negativo e del fatto che tra le 10.000 e le 11.000 persone abbandonano la Serbia per vivere all’estero ogni anno. Nikolic commenta anche gli investimenti, concludendo che, a quanto pare, è un destino della Serbia quello di avere posti di lavoro mal pagati.

(N1, 26.04.2017)

http://rs.n1info.com/a244871/Biznis/Goran-Nikolic-Na-petom-smo-mestu-od-dna.html

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