La Ministra della Cultura e dell’Informazione, Maja Gojković, ha inviato una lettera alla direttrice della Fiera di Belgrado, Danka Selic, invitando tutti a prendere in considerazione la proposta degli editori e riconsiderare la decisione di organizzare la Fiera internazionale del libro di Belgrado dall’11 al 19 settembre.
La Gojković ha ascoltato le proposte dell’Associazione degli editori e delle librerie della Serbia, dell’Associazione degli editori professionali della Serbia e di un gruppo di editori indipendenti, affermando che è necessario tenere conto delle argomentazioni degli editori secondo cui la produzione di libri entro la data programmata non sarà preparata secondo il piano annuale e che ciò potrebbe portare a una situazione in cui non ci sono abbastanza nuovi titoli.
“Gli editori sono preoccupati che la Fiera possa svolgersi a settembre senza sufficiente affluenza, e quindi senza giustificazione economica per loro e questi fatti devono essere presi seriamente in considerazione, soprattutto tenendo presente che l’anno precedente a causa della pandemia è stato particolarmente difficile per tutti coloro che lavorano nel campo della cultura”.
Per tutti questi motivi e nella ferma convinzione che l’obiettivo comune sia quello di rendere l’evento, attraverso il quale Belgrado e la Serbia sono riconoscibili, il più possibile di successo sia per gli editori che per i visitatori, la Gojković ha invitato la Fiera di Belgrado ad ascoltare le proposte degli editori.
Come riportato in precedenza dai media, le tre maggiori associazioni di case editrici hanno proposto di rinviare la manifestazione all’ottobre del prossimo anno.
https://www.danas.rs/kultura/gojkovic-razmotriti-novi-termin-za-sajam-knjiga/
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