A causa dell’imprevedibilità dei prezzi degli immobili sul mercato nazionale, un gran numero di investitori ha rinviato la realizzazione di nuovi progetti.
Il numero di permessi di costruzione rilasciati è in calo e questo potrebbe contribuire a un ulteriore leggero aumento dei prezzi nel prossimo anno, affermano le agenzie immobiliari. Uroš Jovanović, direttore generale di un’agenzia immobiliare, ha dichiarato che negli ultimi due anni il mercato ha registrato una crescita tale che ha portato a un aumento dei prezzi, tanto che in alcuni comuni di Belgrado i prezzi degli immobili sono saliti del 100%. Afferma che la prima ondata di aumenti dei prezzi si è verificata nel giugno 2020, a causa dell’enorme domanda.
Inoltre, afferma che il numero di licenze edilizie rilasciate, secondo i dati di dicembre 2022, è inferiore del 20%.
“Gli sviluppatori immobiliari hanno messo in pausa le loro attività di costruzione perché non sono pronti a formare un prezzo adeguato. A lungo termine, ci sarà una carenza nell’offerta di nuovi immobili, mentre non ci sono ancora indicazioni di un calo della domanda, il che è abbastanza salutare”, afferma Jovanović.
Ha sottolineato che negli ultimi sei mesi è aumentato il numero di acquirenti di immobili che hanno pagato in contanti rispetto a quelli che hanno ottenuto prestiti bancari, il che è abbastanza normale considerando l’attuale situazione del mercato finanziario, con l’aumento dei tassi di interesse e dei margini bancari.
Parlando dell’afflusso di russi e ucraini in Serbia e dell’effetto che ha avuto sul mercato immobiliare serbo, Jovanović afferma: “Dall’inizio di quest’anno, un numero significativo di cittadini russi ha acquistato appartamenti dopo averli precedentemente affittati. La maggior parte dei contratti d’affitto aveva una durata di un anno, quindi i loro contratti stanno per scadere. Considerando che hanno pagato affitti enormi, è probabile che molti di loro decidano di acquistare”.
(Blic, 21.02.2023)
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