Gli investitori starnieri: “Vogliamo uguali condizioni per tutti”

Gli investitori stranieri si aspettano che il Governo serbo crei parità di condizioni per quanto riguarda le attività di tutte le società e non conceda aiuti di Stato alle singole imprese, perché questo porta a una concorrenza sleale, sono stati d’accordo i rappresentanti delle società estere al Kopaonik business forum.

Nel corso della tavola rotonda dal titolo “Le aspettative degli investitori stranieri in termini di riforme economiche” è stato detto che le società sono soddisfatte dai passi effettuati dal Governo serbo, in particolare grazie all’adozione della Legge sul lavoro, nonché alla Legge sulla pianificazione ambientale e le costruzioni e la legge sul fallimento.

Tuttavia, per quanto è stato riportato, il presupposto cruciale per la creazione di un ambiente attraente per le imprese consiste nelle condizioni di business omogenee. “Ci vuole prevedibilità e parità di condizioni per tutti”,ha detto il presidente del Consiglio degli investitori stranieri ( FIC – Foreign Investors Council ) Frederick Cohen. Secondo lui non è giusto perché alcune iprese ricevono sovvenzioni dallo Stato.

“Sappiamo che questo ha un effetto a livello sociale, ma queste cose si devono correggere”, ha detto Cohen. Con questa constatazione si è detto d’accordo anche il direttore generale della Società di Assicurazioe e Riassicurazione DDOR di Novi Sad  Giorgio Marchegiani, aggiungendo  che  le stesse condizioni consistono nell’esistenza di norme per tutti i paesi membri dell’UE ma anche per quelli che sono in processo di adesione affinché tutte le compagnie possano operare secondo gli stessi principi di mercato ed essere concorrenti leali.

Marchegiani ha detto inoltre che gli investitori stranieri hanno bisogno di norme chiare e di standard, nonché di  regolamenti stabili nall’applicazione della legge. Cohen ha aggiunto che la riduzione del debito pubblico e del deficit è ugualmente impor’tante per gli investitori nonché per i cittadini, e se questo non accade gli investitori potrebbero pagare molto.

“L’accordo con il Fondo Monetario Internazionale rappresenta un buon segno che questi parametri macroeconomici saranno impostati su un percorso sostenibile. Nei prossimi mesi per il Governo serbo sarà cruciale il completamento con successo della privatizzazione delle società in mano pubblica, il che porterà alla riduzione del disavanzo e il denaro versato a coloro che lo perdono dovrà essere gestito meglio”, ha rimarcato Cohen.

 

 

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