Gli imprenditori chiedono di non abusare del budget statale

L’Associazione “Zaštitnik preduzetnika i privrednika Srbije” (a protezione dell’imprenditoria) ritiene che in questo momento non ci sia alcuna giustificazione per votare una nuova legge sulla fiscalizzazione. Al parlamento serbo si è tenuta un’audizione pubblica sul progetto di legge sulla fiscalizzazione e il Ministero delle Finanze sostiene che l’introduzione della legge sia giustificata dalla necessità di sopprimere l’economia sommersa e di modernizzare il sistema.

Gli uomini d’affari serbi elencano invece una serie di ragioni per cui questa legge non dovrebbe essere approvata in questo momento.

Scopri quali sono stati i principali investimenti esteri in Serbia nel 2019: clicca qui!

L’Associazione citata ricorda che in udienza pubblica si è concluso che la nuova legge sulla fiscalizzazione non ha assolutamente alcun impatto sulla soppressione dell’economia sommersa, perché non è fondamentalmente diversa da quella attuale. Per combattere l’economia grigia e il mercato nero sono necessari altri meccanismi che non hanno nulla a che fare con questa legge.

Gli imprenditori affermano inoltre che la nuova legge prevede l’acquisto di ulteriori dispositivi per i quali è previsto un costo di 46.000 dinari. Non si sa quale percentuale del costo ricada sugli imprenditori e quale parte sia sovvenzionata. Non è noto quali dispositivi siano in questione.

“Nel mezzo della crisi, quando l’economia sta lottando per sopravvivere, lo Stato ha fornito un sussidio nel bilancio per un importo di 3 miliardi di dinari (senza dati su quanto gli uomini d’affari dovrebbero pagare) più un onere sconosciuto per l’economia per un processo che può facilmente essere rinviato di due anni e il denaro reindirizzato alle attività a rischio. Non abbiamo ricevuto una risposta sul fatto che una variante più economica della modernizzazione venisse considerata per esempio una nuova applicazione software invece che dispositivi fisici”.

La stessa conclude che il progetto di legge sulla fiscalizzazione non cambia sostanzialmente nulla e non è necessario spendere soldi per cose che non sono di immediata importanza nel bel mezzo della crisi. Un’ulteriore preoccupazione e dubbio è il fatto che è stata accantonata una somma di 5 milioni di dinari per il logo di “Putevi Srbije” (che può costare al massimo 50000 dinari), una cosa inaccettabile, assurda e inammissibile durante la crisi.

“Sei milioni di dinari per i depuratori, invece dei 60000 reali? È davvero una priorità? Perché sarebbe diverso con i registratori di cassa? E gli altri cittadini della Repubblica di Serbia? Cosa è previsto per loro? Vivere di false promesse respirando l’aria più inquinata del mondo? Smettetela di abusare del budget, smettetela di impoverire l’economia sull’orlo della morte!”, ripetono dall’Associazione.

Privrednici poručuju: Stop zloupotrebi budžeta

This post is also available in: English

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top