Il governo serbo e gli agricoltori, che da otto giorni protestano in tutto il Paese, ieri hanno raggiunto un accordo che ha portato alla rimozione dei blocchi stradali in tutto il Paese – hanno dichiarato i rappresentanti del Governo.
Il Governo ha raggiunto un accordo con l’Associazione degli agricoltori Stig di Požarevac e con il gruppo di cittadini del Banato meridionale, anch’essi rappresentanti degli agricoltori.
Secondo l’accordo finale, siglato dal Governo serbo, il prezzo di acquisto dei semi di girasole sarà di 73 dinari al chilo e sarà pagato agli agricoltori entro il 15 ottobre del anno corrente.
Secondo lo stesso accordo, i margini degli intermediari saranno limitati a un massimo di 2,60 dinari, mentre il costo del trasporto della merce dal luogo di acquisto ai mulini di girasole sarà a carico dei mulini stessi.
Per quanto riguarda il carburante, gli agricoltori riceveranno un prezzo inferiore di 20 dinari per litro di carburante, per un massimo di 50 litri per ettaro del terreno coltivato, mentre i sussidi per il latte saranno aumentati a 15 dinari.
Inoltre, agli agricoltori è stata concessa una moratoria di 12 mesi sui prestiti e il governo si è impegnato a includere gli allevatori nel processo di elaborazione delle misure per il settore zootecnico.
I rappresentanti del governo hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito dei negoziati, aggiungendo di essere contenti che le associazioni di Stig e del Banato Meridionale abbiano mostrato un alto grado della tolleranza, comprensione e solidarietà, tenendo conto della difficile settimana che attende la Serbia, e di aver compreso quanto sia importante per la Serbia preservare la pace e la stabilità nel Paese.
Le due parti hanno anche concordato di collaborare in futuro per migliorare le condizioni di lavoro degli agricoltori e che le situazioni dovrebbero essere prevenute attraverso le comunicazioni e incontri regolari tra le due parti.
(Blic, 16.08.2022)
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