La prima volta che ho messo piede a Belgrado, nel 2009, sono stato arrestato: ero stato invitato a dirigere la Filarmonica di Belgrado nella Sesta Sinfonia di Mahler.
Ma non ebbi fortuna. Fui arrestato in aeroporto perché avevo dimenticato il mio passaporto. Due poliziotte, molto forti, mi scortarono sull’areo che mi avrebbe ricondotto in Germania. Ebbi una nuova opportunità il giorno successivo e mi imbarcai per la Serbia con il corretto documento di viaggio. Questa è stata l’unica volta che sono stato arrestato nella mia vita, ed è stata sicuramente un’esperienza strana. Ma da questo episodio sfortunato è nata un’eccellente cooperazione con un’orchestra di cui mi sono innamorato a prima vista. Ora, sono il direttore principale della Belgrado Philharmonic Orchestra.
A parte l’Orchestra, Belgrado è anche una città che ti conquista abbastanza rapidamente. Sono nato a Berlino Est, il che ha fortemente influenzato il mio sviluppo personale e la mia educazione. Ho subito notato le somiglianze tra Berlino e Belgrado: entrambe hanno un carattere simile e dinamico. Le persone sono molto veloci, e direi che entrambe le città sono ideali per gli studenti.
La mia professione comporta viaggi frequenti, il che, a sua volta, mi dà l’opportunità di conoscere nuove culture. Ma è un aspetto che adoro: mi piace vedere come le persone locali vivono. Ora che sono un direttore principale, ho deciso di imparare a conoscere la Serbia, in segno di rispetto verso la migliore orchestra filarmonica serba che in realtà è un’orchestra di livello mondiale. Ho iniziato con le lezioni di serbo, quattro anni fa, per quanto il tempo libero me lo conceda. Dato che io sono curioso di conoscere questo paese, per quanto possibile, ho fatto un viaggio a Novi Sad nel weekend. La gente, scherzando, mi ha detto che sarei stato capace di comprendere molto meglio la lingua serba lì, perché parlano in modo più lento, ma non io non l’ho notato. Sto davvero cercando di mettere in pratica la lingua, ma purtroppo la gente parla inglese con me e questo non mi rende le cose facili.
La settimana scorsa, ho avuto il mio primo concerto con la Filarmonica di Belgrado, dopo la mia nomina a direttore principale. Ufficialmente sarò nominato direttore principale della prossima stagione però. Tuttavia, essere il capo di qualcosa non cambia nulla, a mio avviso. Siamo tutti concentrati su una cosa: la creazione di musica. Si potrebbe paragonare il ruolo di direttore principale a quello dell’allenatore di calcio: entrambi devono trovare modi per motivare le loro squadre nel tentativo di realizzare il miglior risultato possibile. Non ci ho pensato due volte quando mi è stato offerto di diventare il direttore principale. Mi piace la mentalità di questa orchestra: la Filarmonica di Belgrado ha un’anima con un’incredibile presenza scenica, e i musicisti sono molto appassionati della loro musica, che è qualcosa che amo.
Ho sentito che avete una gara di auto d’epoca ogni anno. Ho molta voglia di vederla perché io sono un grande amante delle auto d’epoca. Vorrei fare un viaggio con la mia moto, una volta, da Dortmund a Belgrado, tempo permettendo. Durerebbe un paio di giorni, e sarebbe un grande divertimento.
Gabriel Feltz
Principale Direttore della Belgrade Philharmonic Orchestra
(Blic, 08.02.2017)
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