Il britannico “Economist”, che ha pubblicato sul suo profilo Instagram una tabella sulla “fuga dei cervelli”, metafora della massiccia emigrazione di una società altamente istruita e di talento in Paesi più ricchi e prosperosi per meglio sfruttare conoscenze e abilità, colloca Haiti al primo posto e la Serbia al decimo.
La “fuga dei cervelli” è un tema sempre attuale nei Paesi in via di sviluppo, dove aumenta il timore che il Paese rimanga svuotato di “capitale umano” altamente qualificato.
Scopri i principali investimenti esteri in Serbia nel 2018: clicca qui!
Secondo i dati del “Global Competitiveness Report” per il 2018, nella classifica con un punteggio da 1 (tutte le persone di talento lasciano il loro Paese), a 7 (le persone di talento rimangono nel loro Paese), la Serbia è al 10° posto.
Dietro Haiti ci sono Venezuela, Bosnia, Croazia, Romania, Yemen, Moldavia, Macedonia, Benin e Serbia. La “fuga dei cervelli” preoccupa i politici nei Paesi al potere. E, secondo alcuni economisti, questa tendenza lascia i Paesi in via di sviluppo senza le persone di cui avrebbero bisogno per uscire dalla povertà.
Un’altra corrente di pensiero invece crede che la paura sia ingiustificata, perché i soldi che gli espatriati mandano alle famiglie rimaste e le nuove abilità portate da coloro che ritornano, superano il danno provocato al loro Paese di origine dalla loro emigrazione, riporta il sito “Index.hr”.
https://www.danas.rs/ekonomija/ekonomist-srbija-deseta-na-svetu-u-odlivu-mozgova/
This post is also available in: English