Freedom House: “La Serbia ha subito il più grande declino delle libertà civili”

La Serbia ha mantenuto lo status di Stato parzialmente libero ed è contrassegnata come il Paese che ha registrato il calo più grande degli ultimi 10 anni nel campo dei diritti politici e delle libertà civili, secondo il rapporto appena pubblicato “Libertà nel mondo 2022 – Espansione globale del potere autoritario”, dell’organizzazione non governativa americana “Freedom House”.

Il gruppo comprende, tra gli altri, Turchia, Ungheria, Afghanistan, Polonia e Stati Uniti (USA). Per il secondo anno consecutivo “Freedom House” annovera la Serbia e gli Stati Uniti tra i Paesi in cui si sono registrati “significativi contrattempi” nell’ultimo decennio.

Anche i restanti Paesi dei Balcani occidentali, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord sono rimasti nella categoria degli Stati parzialmente liberi. Il rapporto globale di “Freedom House” non menziona in dettaglio i Balcani occidentali, tranne per la Bosnia, guardando ai rapporti che parte della sua leadership politica intrattiene con l’Ungheria.

Fridom haus: Srbija doživela najveći pad građanskih sloboda

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