Frattini: “L’iniziativa di Vucic è un gran passo avanti”

Secondo l’ex capo della diplomazia italiana ed ex vicepresidente della Comissione europea Franco Frattini, l’iniziativa del primo ministro serbo Aleksandar Vucic di individuare un giorno della memoria dedicato a tutte le vittime delle guerre nella regione è un gran passo avanti, però è triste che non sia stata approvata in Croazia e nel Kosovo.

“Chi potrebbe negare che tutte le vittime delle guerre in ex Jugoslavia meritano rispetto e compassione?”, si chiede Franco Frattini.Il politico italiano, presidente attuale dall’Assiciazione per le organizzazioni internazionali, indica che i cittadini dei paesi regionali hanno un destino comune nell’Europa.

Frattini ricorda che il primo ministro serbo ha già intrapreso alcune iniziative ai fini della riconciliazione nella regione, quale la presenza a Srebrenica e l’invito dei membri della presidenza di Bosnia e Erzegovina a Belgrado.

Secondo Frattini, l’idea della riconciliazione regionale, alla base dell’iniziativa del primo ministro serbo, sarà più forte della propaganda o della retorica nazionalista. 

Frattini ritiene che la Serbia sia il paese più importante per la stabilità nei Balcani. “Per questo, la Serbia ha l’obbligo di essere il primo e più forte iniziatore della riconciliazione regionale”, ha detto Frattini ricordando che all’inizio degli anni cinquanta era difficile pensare che un giorno la Francia e Germania potrebbero organizzare sedute comuni dei due governi, il che è normale oggi.

La stabilità della regione potrebbe essere influenzata da alcuni fattori esterni, quali l’inserimento di cellule di estremisti islamici oppure le esercitazioni di “eserciti stranieri” nei Balcani. 

“Questa minaccia impone la necessità di maggiore comprensione e collaborazione nei Balcani”, ha concluso Frattini.
 

(Blic, 12.08.2015)

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