In Serbia sempre più paesi di campagna vengono abbandonati, circa 1.000 paesi hanno meno di 100 abitanti e in più di 200 villaggi non ci sono persone di età inferiore ai 20 anni.
Questo è stato affermmato dall’attore Nenad Jezdic, alla sessione inaugurale, tenutasi il 13 giugno, in occasione della formazione della Squadra Nazionale per il Rinnovamento rurale in Serbia, a cui ha partecipato anche il presidente serbo, Aleksandar Vucic.
Oggi nei paesi della Serbia ci sono 260.000 uomini tra i 40-50 anni e circa 100.000 donne della stessa età, che non hanno ancora formato le loro famiglie.
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Jezdic, che oltre ad essere un attore è anche un frutticoltore e agricoltore, ha sottolineato l’importanza della ripresa dei villaggi serbi e ha affermato che il tasso di natalità estremamente basso minaccia il presente e il futuro del popolo serbo e di tutte le persone che vivono in questa regione.
“C’è un’epidemia mortale che si sta diffondendo in tutta la Serbia e nelle aree limitrofe e questa è la scomparsa dei piccoli paesi di campagna, proprio quelli che ci nutrono. Se i paesi di campagna dovessero scomparire, anche la Serbia sparirà”, ha detto Jezdic.
“Chiunque desideri il bene per la Serbia dovrebbe svegliarsi e riflettere seriamente. Tutti possiamo usare le nostre conoscenze e le capacità per salvare i villaggi in Serbia”, ha aggiunto.
L’obiettivo strategico della squadra nazionale di Rinnovamento rurale in Serbia è di ridurre gli squilibri regionali, creando presupposti sistemici per la redditività economica delle fattorie a conduzione familiare, creando un mercato sano, migliorando e modernizzando le infrastrutture e creando precondizioni socioculturali per la rinascita demografica dei villaggi in Serbia.
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