Il Comitato esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha completato con successo l’ottava revisione dell’Accordo di precauzione in vigore in Serbia nella sessione del 20 dicembre 2017.
Come dichiarato in un comunicato stampa della Banca Nazionale di Serbia (NBS), durante l’accordo, che scadrà il 22 febbraio 2018, la Repubblica di Serbia non ha utilizzato i fondi disponibili.
Nel suo incontro, il Comitato esecutivo del FMI ha valutato che la Serbia ha compiuto progressi significativi nel quadro del programma economico concordato. La fiducia del mercato è migliorata, gli investimenti e la crescita sono più robusti. Il Fondo Monetario Internazionale ha applaudito il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, l’inflazione si è avvicinata al punto medio obiettivo, l’accelerata riduzione del debito pubblico e una forte posizione esterna del paese. Progressi significativi sono stati registrati anche nell’agenda delle riforme strutturali, ma è stato anche sottolineato che sono necessarie riforme istituzionali più profonde in questo settore per assicurare una crescita economica sostenibile.
Per quanto riguarda la politica fiscale, è stato sottolineato che un significativo aggiustamento fiscale ha collocato il debito pubblico verso il basso e che la Legge sul Bilancio del 2018 ha fornito spazio per investimenti di capitale e per un’ulteriore riduzione delle imposte sull’occupazione. Il proseguimento delle riforme migliorerà la Pubblica amministrazione e contribuirà a rendere più efficienti i servizi pubblici.
Il FMI ha stimato che la politica monetaria è riuscita a mantenere l’inflazione sotto controllo e a sostenere la ripresa economica. Il FMI ha accolto con favore la flessibilità dei tassi di cambio dimostrata di recente, con un apprezzamento che riflette i fondamentali macroeconomici e le condizioni di mercato della Serbia, aggiunge un comunicato stampa della NBS.
Le riforme del settore finanziario hanno rafforzato il settore bancario e l’hanno messo in una posizione molto migliore per sostenere l’economia. Il FMI ha lodato risultati molto positivi dell’attuazione della Strategia NPL, sottolineando la necessità di proseguire questi sforzi.
Progressi significativi compiuti nell’ambito delle riforme strutturali hanno rafforzato il potenziale di crescita della Serbia, ridotto i rischi fiscali e creato posti di lavoro. L’FMI suggerisce che resta ancora molto lavoro da fare in relazione alle restanti imprese di proprietà statale al fine di migliorare la loro governance e la gestione, la capacità di investimento e amministrativa. È stato notato che il contesto imprenditoriale della Serbia è migliorato sia dal punto di vista della stabilità macroeconomica che del contesto normativo. Viene proposta la prosecuzione della riforma fiscale, nonché la risoluzione dell’incertezza del sistema giudiziario per stimolare ulteriormente l’attività economica.
Il Consiglio di Amministrazione dell’FMI ha concluso che l’approssimarsi del completamento del programma segnerà il successo dell’adeguamento macroeconomico e un significativo rafforzamento della capacità economica della Serbia a seguito del programma di implementazione economica concordato, aggiunge il comunicato stampa della NBS.
(eKapija, 21.12.2017)
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