Sebbene la Serbia non stia considerando l’abolizione delle misure preventive contro il coronavirus, come mascherine, distanziamento sociale e disinfezione, si prevede che la necessità di dover ancora esibire i green pass verrà rivalutata molto presto, riporta “Euronews Serbia”.
I green pass sono ancora in vigore in Serbia dopo le 20:00 in tutte le strutture di ristorazione, casinò, sale da gioco…All’inizio il provvedimento si rispettava, c’erano dei controlli da parte della milizia comunale e degli ispettori. Non appena il numero dei contagiati è iniziato però a diminuire, il rispetto della misura è stato quasi dimenticato.
“Valuteremo tutte le misure in vigore. Le misure preventive – mascherina, distanza, disinfezione resteranno in vigore finché il virus sarà in circolazione. Non le aboliremo finché durerà. Tuttavia, analizzeremo gli effetti dei pass e se hanno ancora senso”, fa sapere l’Unità di Crisi. Non esiste una posizione univoca su tale questione. Secondo alcuni esperti la situazione vista obiettivamente porta a chiedersi se la loro esistenza abbia senso, mentre altri pensano si debbano comunque esibire.
Per molti cittadini che hanno ricevuto la terza dose del vaccino nell’agosto dello scorso anno, i 7 mesi scadono ora e non sanno cosa fare. I membri del Comitato nazionale per l’immunizzazione hanno recentemente confermato a “Euronews Serbia” che molto probabilmente la validità del green pass per quei cittadini sarà estesa. Ciò significa che il certificato verde sarà valido fino a nuovo avviso, senza restrizioni. “Penso che lavoreremo per allungare la durata dei certificati verdi dopo la terza dose. In questi giorni i numeri mostrano una situazione epidemiologica migliore; se la situazione si calmerà, non avremo più bisogno di un pass”, afferma la prof. Tanja Jovanović della Facoltà di Medicina.
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