Fiat in Serbia. Raggiunto accordo sulle liquidazioni 

In seguito all’incontro di venerdì con il primo ministro Aleksandar Vučić, Fiat Serbia e i rappresentanti dei sindacati hanno raggiunto un accordo basato sulla convinzione che la decisione di applicare il pacchetto di liquidazione sia la migliore nell’interesse di impiegati, comunità locale e azienda.

Come sostiene Zoran Marković, rappresentante dei sindacati, “l’accordo è stato raggiunto e gli impiegati che sceglieranno di lasciare l’azienda volontariamente riceveranno un adeguato indennizzo”. Cosi come afferma il comunicato di Fiat Serbia, Marković spiega che il pacchetto di liquidazione concordato era maggiore del minimo previsto dalla legge e che avrebbe assicurato benefits aggiuntivi superiori a quelli previsti dalla legge ed ha inoltre precisato che “questo tipo di programma ha come scopo quello di ridisegnare realisticamente il quadro dell’organizzazione aziendale per far si che possa meglio adeguarsi alle richieste del mercato”.

Da parte sua, l’azienda ha confermato la volontà di raggiungere un compromesso con i lavoratori, offrendo a coloro che decideranno di aderire al programma sociale condizioni più favorevoli. “Nel corso delle negoziazioni sul programma di liquidazione, il Governo della Serbia ha contribuito nel cercare una soluzione alla situazione attuale, considerando che è nell’interesse di tutte le parti coinvolte che l’industria continui ad essere attiva, assicurando in tal modo la continuità delle attività economiche” – spiega il comunicato.

Vučić ha affermato di aver avuto colloqui sia con i sindacati che con i lavoratori, specialmente con quei lavoratori maggiormente dipendenti  dal futuro della fabbrica. “Visiterò Torino presto e porterò novità sicure sul futuro di Fiat in Serbia”, ha detto. Secondo il primo ministro l’azienda potrebbe decidere di portare a termine il programma di uscite incentivate concordato, ma ha sottolineato che lo Stato si sforzerà di adottare tutte le misure in suo potere: “credo che le nostre intenzioni siano quelle di aiutare per quanto possiamo, ma ovviamente Fiat ha la sua propria logica e il suo piano finanziario”.

(eKapija/Tanjug, 06.27. 2016)

 

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