La dirigenza dell Fiat Fiat Chrysler Automobili (FCA) Serbia e I sindacati indipendenti ha firmato a dicembre un contratto di lavoro della durata triennale.
Fino a ieri nessuno sapeva della firma di questo contratto. I lavoratori della FAS di Kragujevac so dichiarano soddisfatti e interpretano l’accordo come un segnale che la FAS non ha intenzione di abbandonare il sito produttivo in autunno quando scadrà il contratto tra l’azienda automobilistica e lo Stato serbo.
Il sindacato “Indipendente” ha affermato che il nuovo accordo contrattuale è “migliore di ogni altro contratto concluso prima” e garantisce I vecchi diritti e ne aggiunge di nuovi “migliorando significativamente le condizioni di lavoro rispetto a quanto prevede la legge serba al riguardo”. Dunque, cosa significa in pratica? Secondo la Legge sul Lavoro i turni notturni devo essere pagati almeno il 26% in più rispetto all’ora di lavoro ordinaria e con il nuovo accordo contrattuale in FAS si arriva al 30%. Questo sembra molto positivo sulla carta ma in realtà a Kragujevac è stato abolito il turno di notte. D’altra parte chi lavorerà di notte guadagnerà 6 dinari in più all’ora o 50 dinari per turno. Inoltre, per la Legge sul Lavoro l’anzianità di servizio incrementa dello 0,4% il salario orario base, mentre in Fiat si arriverà allo 0,5%. In pratica questo equivarrà a un incremento di 30 dinari per ogni anno di servizio. Dato che l’anzianità media a Kragujevac è di 5 o al massimo 6 anni, questo accordo si tradurrà in aumento compreso tra i 100 e i 200 dinari al mese. L’accordo prevede anche che per i lavoratori che hanno figli che vanno alle scuole elementari vi sarà il diritto ad assentarsi il primo giorno di scuola.
L’accordo concluso il 25 luglio 2017 tra la FAS e i sindacati alla presenza del primo ministro Ana Brnabic, è parte integrante dei nuovi accordi. Esso prevedeva salari più alti, il pagamento dei bonus produttività e il pagamento del trasporto per chi fa gli straordinari. Comunque questo accordo non è stato stampato e firmato assieme agli accordi di dicembre, per cui i lavoratori devono fidarsi sulla parola dell’azienda e dei sindacati.
Il vecchio accordo collettivo prevedeva che se il datore di lavoro voleva recuperare la perdita di produttività dovuta a malfunzionamenti della linea di produzione o alla carenza di componenti la produzione poteva essere incrementata fino al 18%. Il nuovo accordo non prevede questo limite per cui la velocità di produzione potrebbe essere incrementata anche oltre.
Il sindacato “Indipendente” afferma che, in base al nuovo accordo collettivo, verranno costituite una commissione per la sicurezza sul lavoro e una commissione per il sistema di produzione. I critici sottolineano che queste commissioni saranno solo “fumo negli occhi per dimostrare che l’azienda si prende cura dei lavoratori”.
(Danas, 23.01.2018)
http://www.danas.rs/ekonomija.4.html?news_id=368608
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