Esuberi in Fiat Serbia: dati incerti sul programma di dimissioni

Dopo ben dodici giorni della registrazione dei dipendenti dell’azienda Fiat Chrysler Automobili Serbia nel programma sociale riguardante gli esuberi in fabbrica, non si sa esattamente quante persone abbiano deciso di lasciare la fabbrica ricevendo le indennità di lavoro, che variano da un minimo di 4.800 ad un massimo 12.000 euro, a seconda del tempo di lavoro stimato. 

Tuttavia, dopo l’ultima riunione tra i  rappresentanti del sindacato della FCA e il Primo Ministro Aleksandar Vucic, è noto che la produzione a Kragujevac del nuovo modello non inizierà prima del 2020. Questo sarà dunque il tema delle trattative che verranno intavolate tra il Gruppo Fiat Chrysler e la Repubblica di Serbia alla fine del 2018, quando giungerà al termine del contratto che lo Stato ha stipulato con Fiat creando una società mista.

Vucic ha di nuovo promesso ai rappresentati del sindacato che a Kragujevac sarà costruita un’altra fabbrica per la produzione di componenti automobilistici: i lavori dovrebbero iniziare nell’arco di un anno, e si prevede l’assunzione di nuovi operai, tra le 1.000 e 1.500 unità. Tale è il numero di persone che hanno perso il lavoro in FCA Serbia e nelle aziende cooperanti (Magneti Marelli, Johnson Controls, Sigit e PMC).

Comunque, non è ancora possibile conoscere il numero preciso degli esuberi nella fabbrica di Kragujevac, in quanto il management della FCA Serbia intende trattare il dato alla stregua di segreto professionale. Secondo i dati non ufficiali, il management dell’azienda sostiene che nella fabbrica sono rimasti tanti operai quanti sono previsti dalla scadenza del contratto nel 2018. Il sindacato della FCA Serbia afferma però che non vi è certezza intorno al numero di persone iscritte nel programma di dimissioni volontarie. 

Prima dell’avvio del programma, a luglio si registravano 3.200 dipendenti. Alcuni dati, sempre ufficiosi, dimostrano che nella prima metà di luglio tra 700 e 750 persone hanno lasciato volontariamente la fabbrica, mentre se si considerano anche le persone rimaste senza lavoro nelle aziende cooperanti, il numero aumenta a 1.300 persone. Secondo i dati ufficiali del Servizio Nazionale per l’occupazione a Kragujevac, il numero di ex-operai Fiat nella prima metà di luglio ammonta a 264. 

(Danas, 20.07.2016.)

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