L’azienda pubblica “Elektroprivreda Srbije” (EPS), fornitore principale di energia elettrica in Serbia, ha ingaggiato l’Istituto per l’Economia e “Energoprojekt Entel” per effettuare una valutazione delle proprietà e dei beni dell’azienda, secondo quanto viene reso noto dal quotidiano “Blic”.
Il termine per la presentazione dei risultati della valutazione, per la quale EPS dovrà pagare 34 milioni di dinari, è fissato al febbraio 2017. La procedura rientra nelle condizioni richieste dall’Unione Europea, secondo cui le aziende pubbliche sono tenute a definire il valore e a regolare i diritti in relazione alle proprietà di terreni e beni immobili.
La fonte di “Blic” riferisce che la valutazione del valore dei beni costituisce anche uno dei passaggi contemplati dalla trasformazione legale da azienda pubblica a società per azioni, rappresentando quindi il primo passo verso il processo di privatizzazione.
“La valuazione del valore dei beni di EPS sancisce anche la fine del processo di riorganizzazione. Verrà finalmente reso noto il valore dell’azienda, il che consentirà ad un futuro partner strategico o un investitore di valutare i possibili vantaggi derivanti da un investimento nel settore dell’energia elettrica. In altre parole, si creano le condizioni per una eventuale privatizzazione dell’azienda. Si ritiene che la trasformazione in società per azioni dovrebbe avvenire entro marzo, momento in cui tutti gli atti legali dovranno essere pronti ed il processo di sistematizzazione del lavoro concluso”, viene spiegato al quotidiano “Blic”.
Durante la presentazione delle sue linee programmatiche il Primo Ministro Aleksandar Vucic ha annunciato la trasformazione legale dell’EPS in società per azioni, non precisando però cosa dovrebbe avvenire successivamente. Tuttavia, in una delle sue comunicazioni precedenti Vucic aveva spiegato che “la miglior opzione è l’arrivo di un’azienda estera come partner minoritario, al quale spetterebbe selezionare il management aziendale ed aumentare l’efficenza di operazione”, ha detto Vucic.
D’altro canto, il presidente del Consiglio di Sorveglianza Branko Kovacevic ha negato la possibilità di vendita di EPS, confermando però che nell’ambito dei preparativi per la trasformazione in società per azioni, è necessario stimare il valore dei beni posseduti dall’azienda. Kovacevic ha aggiunto che la decisione sul partner minoritario o sulla ricapitalizzazione spetta al fondatore dell’azienda, il Governo servo.
Da EPS non arrivano commenti sulla trasformazione della forma legale dell’azienda, ma viene confermato l’inizio dei lavori per la valutazione del valore dei beni aziendali. Inoltre, EPS avrà fra poco anche un nuovo direttore: il candidato principale per questo ruolo è Zeljko Sertic, ex Ministro dell’Economia.
(Blic, 15.08.2016)