L’epilogo finanziario del Vertice di Trieste

All’indomani del 4° Vertice dei leader dei Balcani occidentali a Trieste, la Serbia ha scoperto che avrà a disposizione oltre 2 miliardi di euro in prestiti per infrastrutture stradali e ferroviarie, per la ricostruzione di quattro centri clinici, per le PMI, per progetti a favore di minori e migranti ecc.

Rispetto ad altri paesi della regione, la Serbia ha ottenuto il maggior numero di fondi di prestito, come sostiene il Capo dell’Ufficio del Balcani occidentali presso la Banca europea per gli investimenti, Dubravka Negre. La BEI opera in Serbia dal 2001 ed è uno dei maggiori investitori nel paese, con 4,5 miliardi di euro investiti.

Anche il Commissario per l’Allargamento e la politica di vicinato dell’UE, Johannes Hahn, afferma che l’Unione europea conta sulla Serbia e che intende investire oltre un miliardo di euro nel paese nel corso del prossimo anno.

Il primo prestito da approvare è quello di 50 milioni di euro, concesso dalla Banca europea per gli investimenti, che verrà impiegato per il rinnovo dei centri clinici in Serbia. Il Ministro delle Finanze, Dusan Vujovic, ha firmato ieri l’ultimo dei tre accordi finanziari con la Banca europea per gli investimenti, finalizzato al piano finanziario per la ricostruzione dei quattro centri clinici – a Belgrado, Novi Sad, Nis e Kragujevac. Il valore complessivo di questo progetto ammonta a 400 milioni di euro.

A Trieste, la Ministra dei Trasporti, Zorana Mihajlovic, ha parlato dell’attuazione di una serie di progetti per un valore di 300 milioni di euro. I documenti di progetto sono pronti, e non appena il finanziamento sarà approvato dal Parlamento nazionale serbo, il primo progetto inizierà ad essere attuato: si tratta della costruzione del segmento Nis-Polocnik sull’autostrada Nis-Merdare-Pristina, per un valore di 230 milioni di euro. I fondi da utilizzare verranno dalle sovvenzioni del Western Balkans Investment Framework, della BEI e del bilancio serbo.

Sempre a Trieste, i leader dei Balcani occidentali e gli alti funzionari dell’UE hanno firmato un accordo sullo strumento per l’impresa e l’innovazione dei Balcani occidentali con un budget di 48 milioni di euro. Si tratta di nuovi fondi, oltre agli attuali 100 milioni di euro disponibili per il sostegno delle imprese nella regione.

Appaiono numerosi i vantaggi indiretti del vertice: grazie alla firma dell’Accordo comunitario di trasporto nei Balcani occidentali, tutti i paesi regionali diventeranno un mercato unico di trasporto, consentendo la riduzione del tempo di attesa alle frontiere. Grazie a questo accordo, inoltre, la Serbia diventerà una zona di transito ancora più grande e Belgrado è stata scelta come sede centrale per il segretariato della Comunità dei trasporti.

(Blic, 13.07.2017)

http://www.blic.rs/vesti/ekonomija/srbiji-najvise-para-finansijski-epilog-samita-u-trstu-krediti-za-bolnice-firme-auto/49x1hpj

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