Il Consiglio nazionale per l’istruzione superiore ha portato, ancora alla fine di marzo, un Regolamento sull’organizzazione, l’implementazione e il rilascio di certificati per programmi di studio brevi, ma è entrato in vigore solo ora.
Ai sensi del presente regolamento, gli istituti di istruzione superiore saranno in grado di preparare programmi brevi e presentarli al Consiglio nazionale per l’istruzione superiore. Entro l’anno prossimo sono previsti i primi certificati nei gradi di laurea.
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“La legge ha previsto programmi di studio a breve termine, che potranno collegare l’istruzione superiore e il mercato del lavoro. Questi programmi non avranno il bisogno di essere accreditati, ma verranno introdotte delle linee guida al presente Regolamento. Un breve programma di studio potrà essere completato da chiunque abbia completato la scuola secondaria di quattro anni e desideri migliorarsi in alcune aree”, spiega Tubic.
Naturalmente, questi corsi di aggiornamento saranno possibili anche per le persone con un’istruzione universitaria che vogliono migliorare nel proprio campo o in qualche altro. Dal Ministero presumono che il più grande interesse a questi brevi corsi proverrà dal settore dell’IT.
Come previsto dal regolamento, i programmi brevi potranno avere un fascio di 300-600 ore di lezione e potranno durare dai 3 ai 18 mesi. Alla fine, il partecipante otterrà un certificato che descrive il lavoro per il quale ha finito il corso e ha acquisito le nuove competenze.
“Lo scopo dell’introduzione di programmi brevi nel sistema educativo, è di consentire in un breve periodo un’educazione efficiente e creare dei veri professionisti per un lavoro specifico, che secondo il livello di competenza e complessità corrisponde all’istruzione superiore e risponde alle esigenze espresse dal datore di lavoro”, spieano dal Consiglio nazionale per l’istruzione superiore.
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